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La scatola delle Meraviglie - parte prima - A m' arcord

Da Lella

Di ritorno dall'Aiguille en Fete non vi avevo mostrato tutto i miei acquisti, erano davvero troppi!Oggi per la prima volta ho messo mano alla prima delle mie "scatole delle meraviglie".Si tratta forse dell'acquisto più prezioso che ho fatto in quei giorni e precisamente tutta la gamma dei colori del perlé n. 8 della House of embroidery.
La scatola delle Meraviglie - parte prima - A m' arcordprimo strato
La scatola delle Meraviglie - parte prima - A m' arcordsecondo strato
Non potete neppure immaginare la mia emozione di fronte a tutte queste matassine colorate. Forse non le userò mai, mi limiterò a guardarle e a ricordare.........................A ricordare di quando  poco che più che una bimba, avevo come vicina di casa la signora Rosetta.
La signora Rosetta, una donna un po' acida, senza figli e dalle maniere sbrigative. Ormai pensionata, era stata per anni una "bordosa", cioè un'orlatrice. A quei tempi infatti nella mia città prosperavano ancora i calzaturifici ( 'l fabrichi da scarpi ), le fabbriche da scarpe che davano lavoro, a domicilio, a molte donne, le "bordose" appunto, che con le loro macchine rifinivano le tomaie.
In qualità di "brodosa" la signora Rosetta aveva ricevuto negli anni, come regalo di Natale, dalle più conosciute marche di filati (DMC e Ancor), delle straordinarie scatole a cassettiera in legno, contenenti rocchetti o matassine in tutta la gamma dei colori e delle loro sfumature.
Inutile dirvi quanto io fossi estasiata di fronte a quelle "scatole delle meraviglie" e di quanto ho spesso ardentemente desiderato che la signora Rosetta me ne regalasse una, ma niente! In tanti anni manco un rocchetto mi regalò la "strega"!
Ora, davanti a questi fili colorati, provo la stessa estasi, la stessa stupita gioia di poterli ammirare, toccare e forse mai usare per non guastarne la bellezza.


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