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La scelta dei grassi nel Sapone

Creato il 24 giugno 2011 da Manuki @manuki16

La scelta dei grassi nel Sapone Eccoci con il nuovo capitolo della Saga del Sapone.. anche se sembra dal sondaggio di qualche settimana fa, che non sia l'argomento preferito dalle mie followers, ormai devo arrivare almeno alla fine di questo capitolo!
... e poi diciamola tutta: il blog è mio e pubblico quello che voglio io!!! ahahahaAHAHAHAH (<--- delirio di onnipotenza! XD)
Ma torniamo all'argomento del post....
Al fine di ottenere un sapone con determinate caratteristiche bisogna bilanciare e miscelare i vari tipi di grassi. Personalmente sono più propensa ad utilizzare gli olii vegetali dei grassi animali sia perchè sono facilmente reperibili sia perchè tendono a conservarsi più a lungo come materie prime.
In generale, fatta eccezione per l'olio di oliva,  sarebbe meglio evitare di usare un solo grasso nella composizione del sapone perchè da soli non conferirebbero tutte le caratteristiche necessarie per un buon sapone: Durezza, Buona schiuma, Delicatezza e Durabilità.
Chiameremo "grassi di base" quelli destinati a fare “quantità”, a dare corpo e sostanza al sapone. Ciascun grasso trasferisce al sapone le proprie caratteristiche ed è bene conoscerle per poterli scegliere e utilizzarli nella creazione di nuove ricette.
Ogni grasso ha infatti diverse caratteristiche che renderanno il vostro sapone piu/meno schiumoso, adatto ai capelli, ecc..
Bilanciando i grassi saturi con quelli insaturi si possono ottenere saponi piu o meno duri e compatti.
Grassi Base


La scelta dei grassi nel SaponeOlio di cocco 
La sua funzione principale è quella di migliorare la qualità della schiuma. Va sempre usato in combinazione con altri grassi in una percentuale non superiore al 20 per cento sul totale della ricetta.
Troppo olio di cocco può seccare la pelle. L’olio è estratto dalla polpa del cocco, è un grasso saturo e si solidifica al di sotto dei 23 gradi. Nel sapone si possono usare senza problemi le versioni idrogenate e frazionate destinate all'alimentazione.
Olio di palma 
E’ un olio vegetale saturo che non ha particolari proprietà ma produce un sapone duro e compatto. Deve essere usato in combinazione con oli insaturi più ricchi e meglio non in percentuale superiore al 30 per cento. Esiste anche un olio di noccioli di palma, molto difficile da reperire in Italia, che è irritante e secca la pelle.
L’olio di palma non raffinato è ricco di betacarotene e produce un sapone arancione. Nel sapone vanno bene le versioni idrogenate, frazionate e bifrazionate.
La coltivazione intensiva dell’olio di palma sta mettendo a rischio vaste aree di foresta vergine nel Sud del mondo. E’ un dettaglio da tenere in considerazione prima di usarne troppo e senza criterio!
Olio di oliva 
E' l’olio ideale per il sapone. E’ ricco di sostanze nutrienti, produce saponi compatti e durevoli pur essendo un grasso insaturo. Nel nostro caso (in quanto italiani) premia anche una scelta sostenibile attenta alle produzioni locali. I saponi di solo olio di oliva sono ottimi e una percentuale superiore al 70 per cento garantisce una buona tenuta del sapone anche in combinazione con altri grassi insaturi.
Oli di soia, colza, mais, arachidi 
Grassi insaturi vegetali ricchi di sostanze nutrienti. Non hanno particolari proprietà ma sono buoni riempitivi. Attenzione a bilanciarli con i grassi saturi perché in alte percentuali tendono a produrre un sapone molliccio e viscido.
Read more (English version at the end)...

 


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