Angelina Jolie ha rivelato al New York Times di essersi sottoposta ad una doppia mastectomia. E’ inutile dire che il gesto , radicale e definitivo, colpisce: una donna splendida decide di rinunciare al simbolo, reale e immaginifico al tempo stesso, di quella femminilità che è motivo indiscutibile della sua fama planetaria.
L’attrice, portatrice del gene BRCA1, secondo i medici aveva una altissima probabilità di ammalarsi di cancro al seno – 87%- e di cancro ovarico – 50%. A 10 anni orfana di madre morta proprio di cancro alle ovaie all’età di 56 anni, Angelina con la sua decisione ha voluto assicurare un destino diverso ai propri figli.
La sua scelta, come tutte le scelte drastiche, soprattutto se rese pubbliche da una celebrità, ha suscitato e continuerà a suscitare clamore: molti ne apprezzeranno il coraggio, altri la condanneranno accusandola di aver usato la cosa per farsi pubblicità, altri ancora diranno che si è trattato di terrorismo inutile, di procurato allarme ingiustificato.
Dal punto di vista prettamente scientifico , è bene che siano i tecnici del settore a sciogliere dubbi e incertezze. Dal punto di vista umano ognuno è libero di pensarla come crede. Per quanto mi riguarda, il gesto di Angelina mi ha impressionato e scosso. Non penso che la rivelazione di quanto accaduto possa essere intesa come una operazione di auto-marketing. Per quanto la chirurgia estetica possa rimediare egregiamente, nell’immaginario collettivo dei fan che limitano l’ammirazione all’apparenza, Angelina Jolie, rimarrà per sempre “quella che si è tagliata il seno”. La guarderanno sicuramente con occhi diversi e meno “concupiscenti”. E’la realtà, per quanto disgustosa. Per altri, invece, incarnerà l’immagine della madre coraggio che si auto mutila per il bene dei propri figli. Due visioni opposti e differenti che avranno un impatto notevole sulla sua carriera: chi ci scommette che ora le offriranno solo parti da donna sofferta perché la sua immagine di donna glamour e sexy sarà considerata definitivamente compromessa?
Mi rendo conto che i problemi di una star di Hollywood vengano percepiti dalla pubblica opinione come distanti e lontani dalla realtà. A chi non soldi per arrivare a fine mese, che importa del seno della Jolie. Però, per quanto il mondo dei lustrini sia distante, il cancro al seno non è così avulso dalla realtà quotidiana, anzi, purtroppo, per molte è incubo concreto.
Partire dalla mastectomia di una star per riflettere sulla prevenzione, non può far male. Parlare di un problema è sempre, o quasi, una soluzione.