È trascorsa ormai qualche settimana da quando ho sfornato questa delizia autunnale e penso sia giunto il momento di pubblicare la ricetta.La schiacciata con l'uva, una ricetta tanto semplice quanto buona, che è diventata nel tempo un'icona della cucina toscana.Superato il timore reverenziale nei confronti di una delle "big" della cucina regionale italiana, mi sono decisa a preparare questa ricetta.Non so se vi sia capitato di passare in Toscana in questo periodo, ma lì la schiacciata con l'uva sta all'autunno come il panettone a Natale.Così, dopo aver trascorso uno dei miei weekend a Firenze, nella valigia (oltre alla solita nostalgia condita da commossi saluti alla stazione, che a confronto un harakiri è più sopportabile) stavolta mi sono portata a casa anche una violenta voglia di questo dolce.Tornata in pianura Padana, dove la nebbia ha già ricominciato a farla da padrona ho voluto immergermi nei sapori toscani, che a me (al contrario della polenta) non vengono mai a noia!La Toscana è entrata "a gamba tesa" nel mio piccolo bagaglio enogastronomico, dove si mescolano ricette lombarde, sarde e svizzere insaporite da memorie americane e profumi francesi.Considerando che al momento sto facendo colloqui da Trento a Roma (a cui aggiungiamo qualche CV inviato oltre confine), potrebbe anche succedere che il bagaglio si arricchisca presto di nuovi ingredienti e sapori.Nel frattempo ho deciso di migliorarmi e migliorare il blog anche dal un punto di vista della fotografia, approfondendo il vasto (e finora per me poco conosciuto) mondo della food photography.Lo scorso sabato, infatti, sono stata a Milano, presso la Scuola In Cucina, per partecipare al workshop di fotografia food tenuto dai bravissimi Barbara e Rocco e documentato dalla simpaticissima (e altrettanto brava) Viz.La giornata, piena e soddisfacente, attraverso l'unione di nozioni teoriche ed esercitazioni pratiche è stata per me decisiva, il punto d'inizio per un nuovo approccio a questo tipo di fotografia.I risultati del corso li trovate in fondo al post!Le fotografie della schiacciata con l'uva (e quelle delle prossime due ricette che posterò) risalgono però a prima del corso e di conseguenza non hanno nulla che possa essere nemmeno lontanamente considerato professionale, anzi!Ciò nonostante le pubblicherò lo stesso, perchè (sebbene piene di difetti) sono parte integrante del percorso che ho intrapreso sei mesi fa, quando ho deciso di aprire questo blog.Ed ora, finalmente, passo a raccontarvi la ricetta della schiacciata con l'uva, un mix personale di varie ricette trovate in rete!Ingredienti (per uno stampo quadrato 20x20 cm):
- 200 gr di farina "00"
- 10 gr di lievito di birra
- 1/2 bicchiere di acqua
- 500 gr di uva fragola
- 100 gr di zucchero
- 1/2 bicchiere di olio extra vergine d'oliva
- 1 rametto di rosmarino
- 1 pizzico di sale
Procedimento:Iniziate lavando accuratamente l'uva, per poi togliere uno ad uno gli acini dal raspo.
Una volta terminata questa operazione aromatizzate l'olio, facendolo scaldare in un pentolino con il rametto di rosmarino. Dopo qualche minuto, toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare.Nel frattempo sciogliete il lievito nell'acqua e in una ciotola disponete la farina e fontana. Nel mezzo versate il composto di acqua e lievito, un cucchiaio d'olio aromatizzato, il sale e un cucchiaio di zucchero.Impastate bene, facendo amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un panetto liscio e abbastanza morbido. A questo punto copritelo e lasciatelo lievitare per almeno un'ora e mezza.Trascorso questo tempo, riprendete l'impasto (che avrà circa raddoppiato il suo volume) e stendetene i 2/3 in una teglia precedentemente rivestita di carta forno (oppure ben oliata). Ricoprite la pasta con i 2/3 dell'uva, precedentemente lavata e asciugata, facendo attenzione a lasciare 2 o 3 cm di spazio dai bordi e spolverizzate con metà dello zucchero rimasto. Ricoprite ora con il resto della pasta, avendo cura di sigillare bene i bordi.Adagiate sulla pasta il resto dell'uva, ricoprite con lo zucchero e irrorate con due cucchiai di olio aromatizzato.Infornate nel forno preriscaldato a 180° per 35/40 minuti, fino a quando la schiacciata risulterà dorata e lucida in superficie.Una volta cotta, lasciatela raffreddare nella teglia in modo che la pasta di pane assorba tutto il succo rilasciato dall'uva in cottura.La combinazione uva e rosmarino mi è piaciuta davvero molto e anche la dose di zucchero a mio parare era perfetta... in sostanza, una vera goduria!Nota: io non ho trovato il tempo e men che meno la voglia di togliere i semi agli acini d'uva, ma penso che la prossima volta lo farò perché erano un po' fastidiosi.