Un utensile prestato alla cucina di Vibrisse per il nuovo gioco poetico lanciato da Giulio Mozzi.
[Le regole del gioco sono qui].
Come contenitore è proprio un colabrodo,
mi pare un server senza protezione.
Ma se non chiedi troppa ritenzione
puoi sempre utilizzarlo in altro modo:
Io, che non sono alta, tra alti stono
ma col suo manico tiro giù gli oggetti,
e a volte fendo l’aria coi suoi buchi
per l’allegria del suono dei fischietti.