
Nel 2012, è stata presentata in Italia da Anne Mangen della Norway’s Stavanger Universit uno studio riguardante il livello di attenzione dei Lettori in base al formato di libro usato. Questa ricerca, in pratica, affermava che i Lettori assimilano più informazioni leggendo sul cartaceo rispetto all’ebook. I Lettori tradizionalisti hanno prestato più attenzione e rilevato più dettagli rispetto a coloro che hanno letto lo stesso libro in formato ebook. La stessa professoressa di linguistica Naomi S. Baron, nel suo libro Words Onscreen: The Fate of Reading in a Digital World afferma: “Alcune ricerche che ho portato avanti con gli studenti universitari di diversi paesi confermano ciò che, scommetto, noterete anche voi se vi soffermate a pensarci – scrive la docente. – Che fosse per studiare o per piacere, la maggioranza degli studenti ha trovato più facile concentrarsi leggendo su carta. Inoltre il campione ha notato che il multitasking aumenta, quando si legge usando un dispositivo digitale, quindi distrarsi è più semplice.” Certo, questo non è un risultato che chiarisce definitivamente quale dei due formati sia il migliore, ma voglio aggiungere a questo altre due ricerche. Sempre nel 2012, la Digital Book World ha effettuato uno studio che afferma che solo il 10 % dei genitori e dei bambini preferiscono leggere insieme su supporto digitale, piuttosto che su cartaceo. Inoltre, l’Università di Harvard ha riscontrato che chi legge in formato digitale prima di dormire, si addormenta con più difficoltà, impiega circa 10 minuti in più di chi legge su cartaceo.Con tutto questo, voglio dire che, nonostante tutti gli studi in merito, nonostante la vendita in digitale in America sia calata del 20%, non esistono attualmente ricerche che, definitivamente, eleggono il cartaceo come miglior formato di lettura ma, ci sono studi che affermano che sì, leggere fa bene alla salute. Bergamini Claudia