Da quando Raffaele Mastrolonardo mi aveva anticipato che era ormai prossima la pubblicazione del libro che sapevo essere in cantiere, l’orecchio è sempre stato teso, speranzoso di udire il corriere per consegnarmene una copia.
L’attesa non è stata delusa. Ho ricevuto giovedì mattina il libro realizzato dai due cari e stimati amici e l’ho letteralmente divorato in meno di tre giorni.
“La Scimmia che Vinse il Pulitzer. Personaggi, avventure e [buone] notizie dal futuro dell’informazione”, è un libro adatto ai neofiti ed anche agli esperti dell’argomento trattato. In 8 capitoli monotematici analizza le evoluzioni più recenti del giornalismo e del loro impatto sul modo di fare informazione.
Precisione, velocità, intelligenza, partecipazione, trasparenza, libertà, bellezza e cambiamento sono i temi trattati dai due autori che spaziano da Bill Adair con il fact checking di PolitiFact, alla rilevanza, al valore, del design delle pubblicazioni di Jacek Utko, passando per la trasparenza dirompente di Julian Assange e Stat Monkey, dal quale prende ispirazione evidentemente il titolo del libro, il software che scrive articoli di sport.
Come viene detto nell’introduzione 8 link tra passato e futuro, nei quali non mancano anche i riferimenti alla realtà italiana, trattati con buona profondità senza mai annoiare, senza appesantire la lettura.