La scissione dell’attimo rivela
l’inganno messo in scena dal fremito
impaziente che si compie nell’attesa;
a noia e violenza s’incatena saldo
il gusto sciapo della vita ad ogni
costo, cantato ad ogni angolo di strada.
Si accomoda il piacere tra gli interstizi
dei denti digrignanti e non ha scrupoli
di suggere il veleno dell’invidia,
contrabbandandolo coi buoni sentimenti.
Atteggia un sorriso soddisfatto
quando poggia maramaldo il fiero
piede sul derelitto corpo del vinto,
mentre sale alto l’inno alla misericordia.