La scomparsa di Salvatore Giuliano

Creato il 20 dicembre 2012 da Casarrubea

Giuseppe Casarrubea

Mario José Cereghino

Indagine su un fantasma eccellente

L’inchiesta che ha riaperto il caso del bandito di Montelepre

Prefazione di Nicola Tranfaglia

Bompiani, pagine 360, € 12,50

Ufficio stampa

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laura.valetti@rcs.it

In libreria da giovedì 3 gennaio 2013

Castelvetrano (Sicilia), 5 luglio 1950. Il corpo di un giovane uomo giace bocconi in un cortile del centro storico. La notizia dell’uccisione di Salvatore Giuliano fa il giro del mondo in poche ore. Ma non tutti credono alla versione raccontata dai Carabinieri. “Di sicuro c’è solo che è morto” scrive qualche giorno dopo, su “L’Europeo”, un giornalista di razza come Tommaso Besozzi. Chi è veramente il “Re di Montelepre”? Un Robin Hood del XX secolo che ruba ai ricchi per dare ai poveri? O un terrorista nero al soldo di mafia e servizi segreti nel periodo in cui si profila la nascita di Gladio? L’affaire Giuliano sembrava ormai consegnato agli annali della storia criminale italiana, una leggenda raccontata per decenni da rotocalchi scandalistici, documentari, film e quotidiani in vena di scoop. Ma lo studio di centinaia di carte – desecretate negli ultimi anni e provenienti dagli archivi americani, inglesi e italiani – hanno convinto Casarrubea e Cereghino a chiedere alla Procura di Palermo di riaprire le indagini su ciò che avvenne realmente in quella notte d’estate siciliana. Basato su testimonianze e documenti di prima mano, La scomparsa di Salvatore Giuliano è un cold case all’italiana che non mancherà di sollevare polemiche e interrogativi inquietanti sulle origini della nostra Repubblica.

Giuseppe Casarrubea storico, ha scritto Intellettuali e potere in Sicilia (1983), Portella della Ginestra (1997) e Storia segreta della Sicilia (Bompiani, 2005). È presidente dell’associazione “Non solo Portella” e dirige a Partinico l’Archivio Casarrubea (www.casarrubea.wordpress.com), dedicato alla memoria di suo padre, dirigente sindacale assassinato nel 1947.

Mario José Cereghino si occupa di archivi statunitensi e britannici. Collabora con il quotidiano la Repubblica. Per Bompiani ha pubblicato, con Vincenzo Vasile, Che Guevara Top Secret (2006) e, con Giuseppe Casarrubea, Tango Connection (2007) e Lupara Nera (2009). Con Giovanni Fasanella ha scritto Il golpe inglese (2011).


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