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La sconfitta di un paese!

Creato il 11 gennaio 2011 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

La sconfitta di un paese!Ieri sera si è consumata una delle pagine storicamente più amare per il paese di Terrasini. Si è conclusa traumaticamente la legislatura dopo 3 anni e mezzo vissuti in maniera politicamente schizzofrenica, tra avvicendamenti in giunta e polemiche in consiglio comunale, in una situazione surreale dove governare era diventato pressochè utopistico. Dopo il lungo intervento durato più di un’ora in cui il Sindaco ha puntato il dito contro il consiglio comunale ma in particolare contro il Presidente Paolo Croce reo di aver “insabbiato” alcuni provvedimenti rallentandoli o addirittura bloccandoli come per esempio quello per la strada d’accesso del nuovo  liceo linguistico, lo stesso  abbandona il Consiglio comunale fra gli improperi dei consiglieri. Tutti, nessuno escluso, hanno criticato il Sindaco definendolo alcuni “arrogante” altri “indegno” altri ancora “ineducato”  per essersi defilato senza ascoltare le motivazioni che poco dopo avrebbero permesso ai consiglieri di sfiduciarlo. E allora come il Consigliere Norino Ventimiglia ha evidenziato nel proprio intervento il Sindaco poteva scegliere se finire male o malissimo il proprio mandato ed ha optato per la seconda ipotesi. Ventimiglia continua ricordando come si sia provato a dare un senso a questa legislatura attaverso tentativi di apertura di dialogo con il Sindaco, un Sindaco che però ha dimostrato per ben 3 volte, tante sono state le mozioni di sfiducia, di essere politicamente davvero ingenuo se non incapace. Ha avuto la possibilità di finire il proprio mandato, doveva solo cercare il dialogo in Consiglio comunale, dialogo significava raggiungere l’appoggio di almeno 11 consiglieri comunali attraverso la stesura di un nuovo programma di rilancio per il paese. Invece no, è stato sordo ed ha perso anche i 3 consiglieri che in quest’ultima fase gli avevano teso la mano, Norino Ventimiglia, Rosolino Palazzolo e Salvo Brunetti. Hanno perso tutti,  ha perso anche il consiglio comunale guidato davvero in maniera discutibile dal presidente Paolo Croce. Un presidente che in barba alla sua carica prestigiosa e superpartes ha dimostrato di essere parziale e ha pure fatto da capofila nelle tre mozioni di sfiducia. Cosa davvero fuori da ogni logica istituzionale. E proprio contro di lui ha puntato il dito il Norino Ventimiglia, dichiarandosi pentito di averlo votato come Presidente perchè ha dimostrato di non esserne all’altezza, nessun progetto, nessuna proposta solo muro contro muro. E allora bagno d’umiltà e riconoscimento dei propri errori da parte di tutti conclude Ventimiglia.  Di errori ha parlato anche Salvo Brunetti che ha fatto anch’egli il mea culpa su tante scelte dei consiglieri e che ha evidenziato l’incapacità ad amminastrare di questo Sindaco (ormai ex). Nel primo intervento il consigliere Giosuè Maniaci accusa il Sindaco di aver mortificato le professionalità e i giovani terrasinesi affidando incarichi a gente esterna smentendo quello sloagan che aveva caratterizzato la sua campagna elettorale “Terrasini ai terrasinesi”. Il consigliere Fabio Viviano accusa il Sindaco di essere allergico alle gare d’appalto e avvezzo agli affidamenti diretti.  Di “oggettive” e “obiettive” motivazioni politiche per sfiduciare Consiglio ha parlato Antonello Randazzo. Non si può non approvare un progetto di salute pubblica che mirava a monitorare i rischi che si corrono nel nostro territorio su determinate malattie, da un Sindaco ma soprattutto da un medico non me l’aspettavo ha detto, ci volevano solo 60 mila euro ma niente…il consigliere Randazzo  preannuncia anche le proprie dimissioni dalla carica qualora la mozione non passasse.  Critiche anche dai Consiglieri politicamente “vicini” al Sindaco, Nunzio Maniaci e Salvatore Pizzo. Il primo ha parlato di tradimento del programma che era stato costruito assieme a tanti giovani, il secondo ha criticato le scelte sul campo della legalità, “non si può essere Assessore alla legalità e alla trasparenza e poi difendere i boss vedendoli tutti i giorni”. Il chiaro riferimento è all’avvocato Ventimiglia, ex assessore, che era anche difensore di alcuni boss contro cui il comune si era schierato parte civile in un processo di mafia. Anche gli ultimi interventi sono stati molto critici con l’ormai ex Sindaco Consiglio.  Insomma coro unanime di dissenso più o meno marcato, più o meno motivato, ma sostanzialmente finalizzato all’azzeramento istituzionale a Terrasini. Alla seduta non ha partecipato il consigliere Mariella Puccia e al voto finale il consigliere Caponetti il quale si è dichiarato in dissenso con entrambi gli schieramenti, pro e contro sfiducia. Hanno votato quindi 18 consiglieri e all’unanimità è passata la mozione.  Forse il dott. Consiglio si giocherà l’ultima carta, il ricorso al tar ma con scarsissime possibilità di successo visti i precedenti degli altri comuni con analoghe esperienze, ricordiamo Partinico pochi anni fa.  Adesso l’assessorato regionale agli enti locali nominerà un Commissario che traghetterà il Comune fino a nuove elezioni, presumibilmente a maggio 2011. Tutti a casa quindi nella speranza che l’imminente nuova campagna elettorale ci regali  degli amministratori più efficienti e più disposti al dialogo istituzionale ma soprattutto con i cittadini. Il nostro auspicio è che il nuovo Sindaco sia persona giovane, onesta, preparata ed equilibrata, con quel pò di esperienza che gli permetta di affrontare una nuova avventura per il bene del popolo terrasinese in maniera concreta. Auguri 


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