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La sconosciuta

Da Aperturaastrappo
La sconosciutaOgni passo che fai è un errore, sempre, e intanto aspetti che arrivi il tuo momento di serenità, che il mondo ti faccia un favore per una volta, che per una volta sola faccia quello che tu desideri e invece no, è crudele, ti inganna e quando ti avvicini a qualcuno devi farlo di nascosto, in silenzio, provi tu ad ingannarlo fingendoti ciò che non sei - madre figlia amica e a volte anche essere puttana ti sta bene – ma il mondo ti scopre lo stesso, l’inganno non è riuscito, e allora ti ribelli, sputi, mordi, scalci, il mondo se la ride, e la sua risata è rauca, il suo respiro ti graffia le orecchie quando di notte provi a dormire e ancora senti tra le dita la puzza indistinta della spazzatura che scavi per scoprire resti umani in putrefazione e sarà difficile da cancellare, anche quando le mani saranno pulite, anche quando il rosso sarà delle fragole e di altri sapori dolci che tieni stretti e non del sangue che hai vomitato per l’ennesima violenza, poi ti distendi sul letto e guardi la bambina che ti dorme accanto e in lei vedi i tuoi occhi, vedi il tuo naso, vedi tutte le possibilità che tu non hai avuto nella vita ma che speri facciano parte della sua e le accarezzi i capelli, ne senti la pelle, non vorresti doverti svegliare e sapere che è tutto diverso da come lo avevi immaginato. 
Apri gli occhi e sei nel mondo reale, lo stesso che ti ha picchiata, sputato addosso e che adesso è venuto a riprenderti, lo stesso che ti guarda e ti vuole nuda a mostrare culo e tette da vendere, ed è inutile che provi a scappare, non lo freghi. Profumi, telefonini, scarpe, tutti i surrogati di una vita migliore. Ti vedi distesa sull’erba, la testa appoggiata al petto di chi potrebbe salvarti, il sole, le rocce, forse c’è anche il vento e il sudore è piacevole e poi le fragole, tante, tutte quelle che potete mangiare senza stancarvi, e la voce di una bambina che chiama il vostro nome da lontano, che corre verso di voi, saluta, ride, si ferma a giocare con un insetto. Tutto è perfetto, tutto è irreale. Ti risvegli in mezzo a lattine e bucce di mela, il verso dei gabbiani che cercano cibo in mezzo agli scarti, ti alzi in piedi sui tacchi che affondano nella terra sporca, hai finito di scavare e di piangere e anche di essere un’altra che non sei. Ogni passo che fai è un errore e ogni errore ti porta più vicino alla sconfitta, e quanto vale la sconfitta quando c’è la libertà?Federico Orlando

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