Le strade della vita sono sempre tortuose; quelle del mio paesello lo sono ancora di più.
E diventano ancora più impraticabili quando in piena ZTL - strada di 6 metri di larghezza che porta al centro storico - ti trovi di fronte un furgoncino guidato da un ottuagenario che transita a 5 all'ora.
Pedoni a destra, pedoni a sinistra.
Impossibile superare.
Dopo qualche minuto di silenziose imprecazioni, l'illuminazione: che sciocca! Certo, c'è la scorciatoia, lì a destra...
La scorciatoia è una strada piccina piccina, ci si passa a stento in macchina; ha la forma di un serpente, tutta circondata da caseggiati di un'altra epoca.
Ci sono tre rischi passando di qui:
1 - stirare qualche ciclista che sbuca dai vicoli laterali (pur andando a 10 all'ora)
2 - trovarsi un'auto di fronte: capirai, la scorciatoia avrà una larghezza di due metri e qualche spanna...
3 - rigare la voiture.
Stavo giusto pensando che da quasi un anno ho tra le mani la francesina e non l'ho ancora battezzata: niente ammaccature, niente strisciate sulle portiere; neppure la grandine di ieri è riuscita a scalfirla.
Pensare che la mia precedente auto, il catorcio, aveva la vernice tutta segnata da quando mi ero messa in testa di lavarla a secco.
Pensiero filosofico della giornata: la macchina è l'immagine sempre aggiornata di chi la possiede.