Come dice Licia, anche la Ferrante è napoletana ma è l’unica cosa che si sa di lei o lui, perchè non si conosce nemmeno il vero sesso di questa grande conoscitrice degli abissi dell’animo femminile. ” Ho avuto un carteggio con Elena Ferrante, attraverso il suo editore, quindi con parole stampate, nemmeno una firma. Mi sono chiesta mentre le scrivevo, a chi stessi scrivendo ma, è stato fantastico così perchè, non sempre l’artista coincide con l’umano. L’artista è colui che è riuscito a trovare uno spiraglio da cui esprimere, travolgere e stravolgere quella che è la realtà e creare”.
Conoscere un artista può suscitare delusioni, come vedere per la prima volta Milano, uggiosa e scostante può deludere le aspettative di chi vi cercava una capitale aperta e cosmopolita. La città è fatta di facce diverse e cangianti da cui è facilissimo farsi ispirare o travolgere. Lo scrittore Raul Montanari così ne parla: “Con Milano ho un rapporto assai conflittuale perchè è una grande incompiuta a metà fra una vocazione continentale ma non abbastanza ordinata come una città svizzera o tedesca e una città mediterranea con il suo disordine creativo ma, a Milano, disordine è difetto e un problema”.
Book show l’ha scelta per questa puntata per condurci nelle sue vie frenetiche fatte di neon e angoli nascosti che disegnano una città agli antipodi. Una città che consente di andare in bicicletta e guardarsi attorno. Una città non esibita dove devi fare un po’ di fatica per conoscerla. ” È tutta dentro, nei giardini, nei cortili e nelle chiese, stupende – spiega Licia Maglietta – sono i luoghi che mi affascinano e mi emozionano di più a Milano”.
Milano non parla ad alta voce, si espone appena con i suoi campanili. Non esibisce mai la sua bellezza. È una filigrana da cercare nelle piccole cose. Un briciolo di sole tra le nuvole scure. Un lussureggiante cortile nascosto e i visi delle persone che si mischiano tra la folla.
Ma cosa leggono i suoi abitanti, ci aiuta a capire meglio questa città: ” Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi – La strada di Suan, di Proust – sto leggendo La casa degli spiriti di Isabella Allende – Hesse e Giordano – mi piace moltissimo regalare libri, lo trovo utile – il libro è emozione – si, ho rubato dei libri, lo confesso – regalo libri, specialmente ai giovani – spendo tanto in libri”.
I milanesi, sono da senpre ai vertici delle statistiche delle letture in Italia e primi per vendite di eBook con una forte preferenza per l’attualità. Sarà perchè Milano è da sempre la capitale del libro. La maggior parte dei nuovi titoli che escono ogni anno, provengono dalle più di cento case editrici della città, alcune antichissime, altre veri colossi come la Mondadori e la Rizzoli.
Milano è una città che corre veloce senza freno e pausa. Milano sorprende sempre nel bene e nel male con la sua movida inarrestabile, ma è anche felicità inaspettata. È grande e feroce. Elegante ma attraversata dalle cicatrici del tempo. Milano vuol tornare ad essere il cuore pulsante del mondo. Può essere dura, quasi insopportabile ma la verità è che quando arriva all’osso, può sorpredndere per l’attenzione che può regalare e diventarti amica.