La Scozia di Lucia: celebrare la Burns Night

Creato il 22 gennaio 2014 da Auroradomeniconi

Burns night è la celebrazione della vita e della poetica del poeta Robert Burns – autore di molte poesie scritte in Scots, la lingua scozzese parlata nelle Lowlands – che viene comunemente festeggiata il 25 gennaio, nella ricorrenza del compleanno del poeta. In Scozia la Burns night è più comunemente chiamata Burns supper: la prima in assoluto si tenne in memoriam nell’Ayrshire, alla fine del XVIII secolo, dagli amici di Robert Burns il 21 di luglio, giorno dell’anniversario della morte del poeta e da allora è diventata una ricorrenza regolare.

Nel 1801 a Greenock fu fondato il primo Burns club da un gruppo di mercanti nati in Ayrshire, alcuni dei quali avevano consciuto Burns. Questi organizzarono la prima Burns supper in quello che credevano fosse il suo compleanno, il 29 gennaio 1802, ma nel 1803, nei registri della chiesa di Ayr, scoprirono che la sua data di nascita era il 25 gennaio 1759. Da quel momento, tutte le Burns supper si sono tenute il 25 gennaio.

La Burns supper può essere formale o informale; sia l’una che l’altra includono l’haggis (un piatto tradizionale scozzese celebrato da Burns nella sua poesia Address to a Haggis), whisky scozzese e la recita della poesia di Burns. Le cene formali sono ospitate da organizzazioni come club o società e quando sono presenti le signore terminano con balli. Come si svolgono? Gli ospiti che giungono per la cena s’incontrano e interagiscono, al suono della cornamusa; in un secondo momento, chi ospita l’evento fa un discorso di benvenuto ai convenuti che condividono la cena e poi dà inizio alla serata.

Quando gli ospiti si siedono viene recitata la Selkirk grace, un conosciutissimo ringraziamento recitato prima dei pasti, in lingua Scots. Nonostante sia attribuito a Robert Burns, la Selkirk grace era già conosciuta nel XVII secolo come Galloway grace oppure Convenanters’ grace. E’ stata poi chiamata Selkirk grace perchè si dice che Burns l’abbia portata a una cena per conto del conte di Selkirk.

Photo Credit: http://www.robertburns.org

La cena comincia con una zuppa scozzese: può essere servita una potato soup oppure una zuppa di porri, o ancora lo Scottish broth, il brodo scozzese.

Il piatto principale è sempre l’haggis, servito su un grande piatto e tutti i commensali si alzano in piedi quando viene servito in tavola. Generalmente è portato dal cuoco, mentre un piper suona la cornamusa facendogli strada verso il tavolo di colui che ospita la cena. Il piper  suona “A man’s a man for a’ that” e colui che ha ospitato la cena o un ospite di talento recita “Address to a Haggis”.

Photo Credit: http://www.robertburns.org

Al verso “His knife see rustic Labour dicht”, colui che recita affila un coltello e al verso “An’ cut you up wi’ ready slicht”, infila il coltello nell’haggis e lo taglia, aprendolo da un’estremità all’altra: è il momento più importante della serata.

Alla fine della poesia, viene proposto un brindisi con whisky scozzese in onore all’haggis; dopodiché gli invitati si siedono e continuano il pasto. L’haggis è generalmente servito con purè di patate (tatties) e purè di rapa (neeps). Nel pasto possono essere inclusi il dessert, il formaggio, il caffè. Le varie portate vengono realizzate seguendo ricette tradizionali scozzesi: il dessert, per esempio, può essere cranachan, un dolce fatto con panna o formaggio, fragole, avena, il tutto annaffiato da whisky.

Alla cena segue un momento particoalre della Burns Night, ovvero The Immortal Memory of Robert Burns in cui uno degli invitati tiene un breve discorso che ricordi alcuni aspetti della vita e della poetica di Burns. Un buon oratore prepara sempre il discorso tenendo presente l’audience a cui si rivolgerà, in quanto la Burns supper è intesa come una serata di intrattenimento. Ognuno degli ospiti beve e fa un brindisi per Robert Burns. Infine chi ha organizzato la cena spende qualche parola di ringraziamento per lo speaker che ha appena parlato e può commentare alcuni aspetti del suo discorso.

La celebrazione include anche il Toast to the Lassies, un breve discorso che originariamente era tenuto da un ospite maschile in ringraziamento della donna che aveva preparato il pasto. Oggi invece tale discorso abbraccia argomenti di vario genere e in genere verte sull’idea che l’oratore ha delle donne. E’ divertente, ma non offensivo, soprattutto nell’ottica della risposta della donna cui il discorso è rivolto. L’uomo poi beve alla salute della donna.

A questo brindisi segue la risposta da parte delle donne: questo è occasionalmente (e umoristicamente) chiamato “brindisi alle fanciulle” e, come il precedente, oggigiorno verte su più argomenti. Un’ospite femminile esprime le sue opinioni sugli uomini e risponde a ogni specifico punto affrontato dall’uomo che ha parlato in precedenza; spesso i due oratori collaborano per far sì che i due brindisi siano complementari.

Ai discorsi possono seguire dei canti scritti da Robert Burns: Ae Fond Kiss, Parcel o’ Rogues, A Man’s a Man, etc. e ancora poesia:  To a Mouse, To a Louse, Tam o’ Shanter, The Twa Dugs, Holy Willie’s Prayer, ecc. Tali canti possono essere interpretati da singoli ospiti o da esperti invitati per l’occasione. Si continua finchè desiderano gli invitati, anche con poesie di poeti influenzati da Burns, in particolare poeti che hanno scritto in Scots. Possono essere invitati anche poeti stranieri a cantare o a leggere poesie della loro terra.

La Burns supper termina con i ringraziamenti a uno degli invitati da parte di colui che ha ospitato la cena; successivamente viene chiesto agli ospiti di alzarsi, unire le loro mani e cantare Auld Lang Syne che segna il termine della serata.

Post di Lucia Tysserand


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