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La scrittrice Rita Charbonnier a Fornaci

Creato il 30 luglio 2011 da Rita Charbonnier @ritacharbonnier
La scrittrice Rita Charbonnier a Fornaci
Articolo uscito su giornaledibarganews.com, di Luca Galeotti, che ringrazio. È corredato da un’intervista in voce, che potete anche ascoltare utilizzando il player qui sotto.
A Fornaci di Barga, ospite della manifestazione musicale Fornaci in… canto, venerdì sera anche la scrittrice Rita Charbonnier. Romanziera, autrice di soggetti e sceneggiature per la televisione, appassionata di Internet e delle sue possibilità. Dal 2006 è attivo il suo blog nonsoloMozart che si occupa prevalentemente di libri, musica, spettacolo.

Ha preso parte agli incontri di “Fornaci in…canto time” e poi è stata giurata durante la seconda serata delle eliminatorie del concorso e così non ci siamo lasciati scappare l’occasione di farle qualche domanda.
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I suoi libri sono editi da Piemme: La strana giornata di Alexandre Dumas (aprile 2009); La sorella di Mozart (febbraio 2011, originariamente uscito per Corbaccio nel 2006; fin dalla sua prima uscita è stato tradotto in diverse lingue ed è stato recentemente riedito nella collana Bestseller). Infine Le due vite di Elsa (maggio 2011).
 Con il suo primo romanzo, nel 2006 sono arrivati i successi e le affermazioni e con La strana giornata di Alexandre Dumas ha ottenuto la Medaglia della Presidenza del Senato; il Premio Città di Ostia; il libro è stato segnalato dalla giuria del Premio Frignano. 
Nelle sue storie è costante la presenza di personaggi storici importanti che si intrecciano con la vita di protagoniste femminili che devono tenacemente lottare per emergere e per superare gli ostacoli sociali che spesso riguardano il mondo delle donne.

“Per una donna ancora oggi l’uguaglianza non è stata del tutto realizzata” ci racconta la scrittrice. “Ci sono ancora troppi ostacoli. Magari non evidenti, ma ci sono. C’è una cultura che porta le donne ad avere difficoltà a esprimersi nella società e non è un problema imputabile solo agli uomini. Le stesse donne sono all’interno di un sistema particolarmente complesso, c’è una grossa interazione in questo fenomeno e quindi non possiamo assolutamente definirci vittime”.

La scrittrice Rita Charbonnier a Fornaci Rita racconta questo nei suoi romanzi dove assolutamente non prevale il vittimismo. C’è invece una visione e un messaggio di grande forza e di positività. Una esortazione alle donne: lottare per emergere e superare le difficoltà perché solo così si vince.

Così è anche nel suo ultimo romanzo, Le due vite di Elsa, ambientato nel periodo storico della dittatura fascista: “Perché questa” ci spiega “è la storia di una persona che cerca la sua unicità e non c’è un contesto più omologante di una dittatura. E’ un romanzo sull’importanza di dialogare con i fantasmi del passato per poter vivere il presente”.

Narra di una ragazza a cui il padre ha sempre impedito di vivere nell’indipendenza la sua esistenza, e che interpretando Anita Garibaldi in una pièce teatrale si immedesima talmente nel personaggio da arrivare a credersi una sua reincarnazione. Dalla forza di questa donna impavida arriva l’esplosione di tutti i suoi problemi e il rifiuto dell’esistenza finora condotta; un mutamento così radicale che la famiglia decide di farla rinchiudere in una clinica psichiatrica. Ma non tutto è perduto e anche Elsa riuscirà a superare gli ostacoli e trovare il suo cammino. Anche attraverso l’amore.

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