Magazine Cucina

La “Scrucchiata” si fa protagonista dei “Celli Pieni”

Da Elisabetta Vallereggio @elisabetta56

E’ Tempo di vendemmia qui in Abruzzo e non appena l’uva Montepulciano d’Abruzzo ha raggiunto la sua piena maturazione si prepara la “Scrucchiata“.

Essa deriva da una lunga tradizione  che prevede l’utilizzo della pellicciola, un antico setaccio per la passatura reperibile in alcuni mercati paesani,  il suo nome ha origine dal tipo di lavorazione utilizzata. Dopo il distacco degli acini interi, questi vengono schiacciati manualmente tra il pollice e l’indice con eliminazione dei vinaccioli, e da questa operazione di scrocchiatura o sclucchiatura deriva il nome dialettale di “scrucchiata” o “sclucchiata”. 

Essa si fa protagonista dei tarallucci o meglio “celli pieni”, o in gergo “gaggenette”, una sfoglia croccante ripiena di scrucchiata, mandorle, noci tritate, mosto cotto, scorza d’arancia… hanno quel profumo inconfondibile e  mediterraneo che non potro’ mai scordare.

Ingredienti sfoglia:

  • 1kg di farina 00
  • 200 gr zucchero
  • 2 bicchieri di olio evo
  • 2 bicchieri di vino bianco

Ripieno:

  • scrucchiata
  • noci tritate
  • mandorle tritate
  • cioccolato fondente
  • mosto cotto 2 cucchiai
  • scorza di 1 arancia
  • Zucchero a velo

Preparazione:

Su di una spianatoia disporre la farina , al centro lo zucchero, l’olio e il vino bianco.
Amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Tagliare delle strisce di pasta stendere con il matterello al centro disporre le palline di marmellata d’uva, creare dei ravioli e chiuderai a cerchio. Infornare a 180 gradi per una decina di minuti.
Appena raffreddati spolverizzare con zucchero a velo.
Per il ripieno si utilizza la marmellata d’uva composta con noci tritate, mandorle tritate, cioccolato fondente a pezzetti e mosto cotto.

tarallucciaifb2

Con questa ricetta partecipo al Contest DolciDiVini indetto da AIFB in collaborazione con l’evento Dolcemente Pisa:

Facebook
Twitter
Google+
Pinterest
Tumblr
Email
Condividi


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :