Mi sarebbe tanto piaciuto far parte della scuola italiana eppure una laurea, un'abilitazione per l'insegnamento e tanta passione non sono bastati; l'attuale ministro ha deciso che tutto questo non era sufficiente per essere un'insegnante, bisogna tagliare i fondi perchè tutto lo sperpero è a causa dei tanti insegnanti che ci sono nella scuola pubblica e così, da più di due anni, pur essendo inserita sia nelle graduatorie ad esaurimento sia in quelle d'istituto non mi viene assegnato uno straccio di supplenza.
Eppure avrei voluto tanto dirglielo io alla ministra che quando entravo in classe mi sentivo viva, che stare in mezzo a loro, ai ragazzi è una delle esperienze più arricchenti che possano capitare, perchè non è vero che sono tutti maleducati, irrispettosi e svogliati, che appiattendo il livello culturale della scuola si toglie loro la possibilità di sognare, di sperare, di crescere. Che se non si punta sulla qualità della scuola, se non si punta sull'enorme potenziale di questi giovani, ma si pensa a loro solo in termini di cifre, si danneggia il futuro di questo paese. Eppure io ci voglio ancora credere, che non stia andando tutto a rotoli, che qualcosa possa essere fatto, che una scuola migliore sia possibile! CORAGGIO!
Questo post partecipa all'iniziativa Giornata di Blogging sulla Scuola italiana