La Sec interviene per...

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I regolatori americani stanno per proporre nuove regole riguardanti la pubblicazione dei dati relativi alle banche. Si tratterà di un pacchetto di norme adottate specificatamente con l’obiettivo di colpire la pratica del “window dressing”. Ovvero l’abbassamento temporaneo dei livelli di debito - subito prima dell’uscita dei rapporti trimestrali - al fine di mascherare il “rosso” complessivo e fornire ai mercati un’immagine migliore.
La Securities and Exchange Commission vaglierà le proposte in materia domani: si tratta della prima volta che l’organismo che vigila sul sistema finanziario americano si occupa della questione, sollevata in passato da un’inchiesta del Wall Street Journal. La pratica non è stata invece oggetto di indagini della magistratura americana, dal momento che non costituisce una violazione della legge, nonostante sia evidentemente scorretta nei confronti degli investitori.
L’analisi del quotidiano americano spiegava come diciotto tra le prime banche degli Stati Uniti hanno fatto figurare un’esposizione debitoria nettamente inferiore alla realtà, tagliando sistematicamente una serie di indicatori (in media del 42%), pochi giorni prima della conclusione degli ultimi sei trimestri. Operazioni effettuate soprattutto grazie al mercato “repo”, tramite il quale gli istituti finanziari utilizzano i capitali derivanti dai prestiti per acquistare titoli, quindi sfruttano questi ultimi come collaterali per nuovi prestiti, al fine di acquistare nuovi titoli. E così via, aumentando il leverage, senza rischiare grosse somme, e snellendo le trimestrali.
Dott Fabio Troglia
fabio.troglia@gmail.com
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