(…) E’ l’ariete a esprimerlo con la sua forza eruttiva che matura l’estate e insieme la malattia che la estinguerà come fosse il frutto psichico che germina evolve sboccia, fruttifica e marcisce secondo un’accelerazione abnorme, questa energia nasce dall’inverno, da ciò che appare morto e riaccende il tutto senza un fine ultimo, senza che il compimento materiale blandisca la sedizione distruttiva che la creatività chiude nelle sue formule. (…) una prosa zodiacale su VDBD