Recentemente avevamo parlato della collezione haute-couture di Givenchy ispirata alla danza butho di Kazuo Ohno e all'eleganza del cigno. Il connubio tra danza e moda sembra essere il leitmotiv dell'anno se si pensa anche alla partnership tra Tod's e il Teatro alla Scala di Milano per celebrare l'artigianalità di un maestro della calzatura.
Ed insieme alla danza ritorna anche il cigno. In Italia è appena uscito nelle sale cinematografiche "The Black Swan", uno psico-thriller dalla malvagità che seduce. I tutù delle protagoniste Natalie Portman e Mila Kunis nascono dalla collaborazione della costumista del film, Amy Westcott, con il duo della moda Rodarte, formato dalle sorelle Kate e Laura Mulleavy. Le fashion designer amanti dello stile gotico e decadente sono alla loro prima collaborazione cinematografica ma, sin dall'inizio della loro carriera, hanno avuto un rapporto stretto col mondo dell'arte. Le loro creazioni fanno già parte delle collezioni permanenti dell' "Institute of the Metropolitan Museum" e dell' "Art and Fashion Institute of Technology Museum in New York".
Il regista Darren Aronofsky e la costumista Amy Westcott hanno deciso insieme di inserire nel progetto del film un nome emergente del fashion design per reinventare l'intero senso de "Il Lago dei Cigni". Così le sorelle Rodarte hanno iniziato a disegnare più di 40 pezzi, di cui 7 nel film, pensando ad una sorta di uccello meccanico dal petto imbottito in velluto e ricami floreali, a loro volta ricoperti dal buratto a guisa di ragnatela. La collezione è illuminata dai cristalli Swarovsky, frutto anch'essi della collaborazione dell'omonimo brand. Laura e Kate hanno lavorato a stretto contatto con la costumista, il regista del film e Zack Brown, designer dell'American Theater Ballet.
I colori degli abiti seguono il climax delle performance, contemporaneamente all'evoluzione del carattere e della sessualità di Nina (Natalie Portman). Per i tutù, il duo Rodarte si è ispirato alla gonna sgualcita della ballerina in bronzo di Degas. Il tulle, formato da 13 strati, assume gradazioni diverse partendo dal bianco e dal rosa, fino ad una scala di grigi sempre più scuri. Per i copricapo in metallo, le designer hanno usato il rame cotto. Questo perchè è un metallo leggero e sopportabile per le ballerine, ma alla vista ha il potere di sembrare pesante come gli altri metalli.
La palette di neri, grigi e blu usata per i tutù di Lilly (Mila Kunis) finisce per fondersi con le tonalità tenui del rosa e del bianco abbinati al carattere e agli abiti di Nina, culminando nella metamorfosi del Cigno Nero (per vedere il video del backstage cliccate qui).
Volete imitare questo look? Liberatevi dalle trame psicologiche che infittiscono i vostri pensieri e indossate qualcosa di leggero, etereo, catturando l'attenzione solo con lo sguardo di smoky swan eyes. In the mood for black.