È forse il più importante punto d’appoggio del ciclista sulla bicicletta, almeno dal punto di vista della comodità durante lo sforzo atletico e per questo motivo influisce sul rendimento di chi pedala.
La parte del corpo a contatto con la sella è definita soprassella. In particolare, il corpo del ciclista è in contatto con la sella in tre punti: due si trovano nella parte inferiore dell’osso iliaco, il terzo è costituito dai tessuti molli fra le gambe del ciclista. Mentre le ossa possono tranquillamente sopportare il peso del ciclista, non si può dire lo stesso per i tessuti molli della zona genitale. La pressione costante esercitata su questa zona dalla sella per lunghi periodi può provocare, fra l’altro, irritazioni della cute e ostacolare il flusso sanguigno.
Per questi motivi ogni ciclista deve individuare la sella con le caratteristiche migliori per le sue esigenze specifiche. Come per la scelta di altri componenti della bicicletta, l’atleta inesperto dovrà affidarsi ai consigli di un rivenditore serio, magari evitando di spendere subito cifre esagerate per una sella che potrebbe rivelarsi inadeguata dopo le prime centinaia di chilometri percorsi. Le selle più economiche possono costare 20 euro, ma a livello professinale possono arrivare a cifre dieci volte più grandi!
Proprio per venire incontro a esigenze diverse, nel corso del tempo le case di produzione hanno realizzato modelli di selle dalle caratteristiche estremamente differenziate, nei materiali, nella struttura e nel design, tanto è vero che attualmente la gamma di selle disponibili sul mercato è amplissima.
Vediamo quali sono i componenti di una sella per le bici da corsa.
I componenti della sella della bici da corsa
La sella della bici da corsa è solitamente composta da quattro elementi:
- Scafo
- Telaio
- Rivestimento
- Imbottitura.
Lo scafo è unito ai tubi del telaio e dà la forma alla sella. Il suo design è estremamente diversificato nei vari modelli, così come diversi sono i materiali impiegati per realizzarlo, dal carbonio al titanio, dal magnesio alla plastica, al nylon con fibre di carbonio. Da un punto di vista strutturale, lo scafo deve assorbire in modo ottimale le vibrazioni generate durante il moto della bicicletta e sostenere correttamente il ciclista.
Il telaio della sella unisce la sella al reggisella. I due tubi che costituiscono il telaio sono realizzati utilizzando materiali diversi, a seconda del modello. Possono essere prodotti con leghe metalliche, in fibra di carbonio o con altri materiali compositi. Il telaio è fissato al reggisella e consente di regolare la posizione della sella, un elemento di importanza fondamentale per assumere una postura corretta durante la pedalata.
Rivestimenti e imbottiture variano a seconda del modello di sella, con una gran varietà di materiali impiegati per la loro realizzazione. L’imbottitura deve garantire la massima comodità al ciclista, mentre il rivestimento deve offrire una superficie liscia e comoda, favorire la traspirazione e assicurare un minimo di attrito per evitare scivolamenti fastidiosi al ciclista.
La posizione in sella
La posizione corretta in sella deve soddisfare sia l’esigenza di massima efficienza durante la pedalata, sia l’esigenza del ciclista di avere la massima comodità possibile durante il suo sforzo atletico prolungato. Una sella troppo stretta potrebbe causare una compressione eccessiva dei tessuti molli, ostacolando il flusso del sangue, mentre una sella troppo larga costringerà il ciclista a “spostarsi” per trovare il punto di appoggio ideale, rischiando però in questo caso di compromettere la posizione ottimale per la pedalata.
La posizione della sella rispetto alla bici da corsa è importante anche perché la sua distanza dagli altri punti d’appoggio del ciclista, ossia il manubrio e i pedali, determina i rapporti geometrici fra questi elementi e, di conseguenza, sia la postura del ciclista sia la sua efficienza durante la pedalata.
Come bisogna intervenire per il corretto posizionamento della sella?
I punti da considerare e su cui si può intervenire sono tre:
- Altezza della sella
- Inclinazione della sella
- Arretramento della sella
L’altezza della sella è la distanza fra sella e movimento centrale della bici. Orientativamente, secondo una formula piuttosto diffusa, si dovrà misurare il cavallo del ciclista (cioè la distanza da terra alla zona del corpo in sui si uniscono le gambe), quindi si moltiplica il valore del cavallo per 0,885. Lo scopo è quello di ottenere un angolo corretto della gamba durante la pedalata. In sostanza, da un lato si deve evitare che il ciclista debba raddrizzare troppo la gamba, da un altro che debba tenerla troppo piegata quando il pedale è al punto morto inferiore, ossia nel punto più vicino a terra.
Per quanto riguarda l’inclinazione, la sella dovrebbe risultare parallela al piano orizzontale ma la regolazione va comunque valutata caso per caso, anche facendo riferimento alle indicazioni del produttore della sella stessa.
L’arretramento della sella, o comunque la posizione della sella rispetto alle estremità anteriore e posteriore della bicicletta, dipende da diversi fattori. L’obiettivo del corretto posizionamento antero-posteriore della sella è quello di ottenere la postura ottimale in sella, ma la posizione ideale dipende da molti altri fattori sia relativi alla bici da corsa (misura del telaio, misura delle pedivelle, caratteristiche del manubrio) sia relativi al ciclista (inclinazione del bacino, lunghezza della tibia e del femore, misura del piede ecc.). Anche in questo caso la soluzione migliore è quella di affidarsi alle indicazioni di un rivenditore o di un meccanico competenti e poi, eventualmente, con l’esperienza, provare a effettuare le modifiche del caso.