La Selva de Gallignà

Creato il 23 aprile 2015 da Vlao

A volte esistono luoghi che anche essendo a noi vicini rimangono sconosciuti. Posti dimenticati o sottovalutati che invece possono riservare belle sorprese.

Vlao nella continua opera di esplorazione delle strade sterrate da fare in mountain bike, ogni tanto si imbatte in vere e proprie scoperte. Ieri, per evitare il solito tour delle Casine o la ciclabile Falconara-Chiaravalle ha avuto la bella idea di provare a battere a tappeto la Selva di Gallignano.

A seguito delle numerose preparazioni calcistiche estive alle Casine di Paterno, sotto la guida di Spaccaossi, aveva un bel ricordo di questo boschetto attraversato da sentieri ad un tiro di schioppo da Ancona.

Ma saranno passati più di quindici anni dall’epoca e di quel luogo rimanevano ben impresse solo le ripetute sotto agli alberi e le more che si pappava mentre recuperava le energie o si nascondeva per salare un turno.

Così ieri, oltre all’ormai supertestato percorso che porta da Torrette a Casine passando per ColleAmeno ed il carcere, ha voluto aggiungere questa nuova deviazione offroad.

Purtroppo essendo inizio di stagione la gamba non era delle migliori e, arrivato al parcheggetto della selva, il livello di energia segnava già rosso. Quindi, abolita immediatamente l’idea di ripercorrere l’anello delle ripetute di Spaccaossi, Vlao ha ripiegato su una più soft esplorazione della zona fuori dal boschetto che, sotto la gestione dell’Università di Ancona, è diventata l’orto botanico (link).

Con grande sorpresa Vlao ha scoperto tutta un’area che nel suo ricordo non esisteva, tutta una parte piena di piante con tanto di cartellini e informazioni, un laghetto pieno di rane, panchine e tavolini e prati pieni di margherite ideali per una scampagnata di primo maggio.

Vlao ha approfittato di questo spettacolare ambiente naturale intaccato dalla primavera per appoggiare la sua bicicletta e fare un giro a piedi… e per riprendere fiato.

Soddisfatto del suo reportage fotografico è risalito in sella e, percorrendo lo stesso tracciato dell’andata al contrario, è tornato alla base, promettendosi di ri-esplorare la selva nelle prossime uscite, magari portandosi dietro un po’ di energia in più.

Qua di seguito potete ammirare una serie di scatti e magari vi verrà la voglia di visitare questo parco alla vostra prossima passeggiata naturlisatica in bici o a piedi che sia.


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