Riru Mont mi ha fatto notare che non è stata proprio una mossa geniale quella di andare a chiedere indicazioni per un posto segreto. Devo ammettere che non ha tutti i torti, anche se ciò non giustifica l'antipatia della commessa con la scopa nel didietro. Come ultimo tentativo per trovare il mitico sentiero nascosto, ho mandato Mr. K a telefonare a Karen - quella della dacia - per chiederle dove cacchio fosse il nord, mentre io restavo nel parcheggio di Nepenthe a borbottare insulti irripetibili all'indirizzo della suddetta commessa. Vista la nostra refrattarietà alla telefonia cellulare, Mr. K è stato costretto a utilizzare la magnifica cabina riprodotta qui accanto. Karen non ha risposto, ma a quel punto avevamo ormai capito qual era il sentiero. Mr. K si è incamminato, ma io l'ho fermato al grido di: "No! Qui c'è gente armata! Andiamo via!"
Il mattino dopo ci siamo concessi un'abbondante colazione con gli ultimi $$$ del buono-regalo, e poi ci siamo diretti verso la mitica Henry Miller Library.
Colazione da Deetjen's: per me un uovo Benedict con funghi (mezza porzione perché sono, ehm, a dieta) e macedonia strepitosa
La Henry Miller Library mi riconcilia con Big Sur. Abbiamo rischiato di non trovarla più, perché lo scorso dicembre è caduta un'enorme sequoia pericolante che tenevano lì in giardino, e se fosse caduta dalla parte sbagliata avrebbe spiaccicato la library e tutto il suo contenuto (qui trovate la registrazione del rumore fatto dall'albero mentre cadeva). A quanto pare, l'albero caduto potrebbe essere la salvezza della biblioteca, che siccome è no-profit è sempre a rischio di chiusura (cosa che non succede mai ai venditori di paccottiglia): secondo questo articolo, la vendita del legname pregiato potrebbe fruttare circa 200.000$, all'incirca quello che il loro negozio guadagna in un anno. Sulla loro pagina feisbuc trovate un sacco di foto e articoli sulla caduta della sequoia.
La sequoia di Henry Miller
La biblioteca di Henry Miller
Nella libreria lavorano due ragazzi simpatici, e io, felice di aver finalmente trovato due esseri umani senza scopa nel didietro, mi lancio in una frenesia da shopping nella quale accumulo un poster (vendono dei poster magnifici dei magnifici concerti che fanno spesso qui), una maglietta (con la scritta in viola) e naturalmente un libro di Henry Miller. Se vi viene voglia di fare acquisti online, troverete cose bellissime e darete una mano a questa istituzione che anche gli alberi cercano di salvare, suicidandosi per raccogliere denaro. Ah, e se volete potete anche lavorarci come volontari l'estate prossima, se vi piace dormire in tenda (magari non sotto una sequoia). Occhio che - malgrado quello che vedete nelle mie foto, ma noi siamo stati fortunatissimi - Big Sur è un posto spesso nebbioso e freddo.
Infine, incoraggiata dalla simpatia del ragazzo dietro il banco, gli chiedo se per caso conosce un sentiero segreto che parte dal parcheggio di Nepenthe. Indovinate cosa mi risponde. Però rimane simpatico, e ci indica un paio di sentieri pubblici che possiamo percorrere senza rischio di venire impallinati. Domani ve li faccio vedere.
Intanto, questa è la biblioteca, dentro.