Queste le immagini della bella serata di venerdì 11 ottobre scorso
con il matematico bolognese Bruno D’Amore e il poeta modenese Alberto Bertoni
che ci hanno parlato di “Poesia e Matematica. I due universi dell’essere umano”.
La serata è stata arricchita dalle improvvisazioni al pianoforte di Pier Marco
Turchetti.
Come la matematica è il manifestarsi nella chiave immaginativa di
un pensiero esatto e rigoroso, ebbene anche la poesia è il manifestarsi di un
linguaggio in una forma esatta e rigorosa. In poesia non può né deve esserci una
sillaba di troppo. All’interno di quello che chiamiamo testo, che con una
metafora matematica possiamo chiamare una sorta di sistema, gli elementi devono
devono ritenersi , richiamarsi, rimbalzarsi in un gioco continuo fra la
coscienza creatrice dell’autore e la coscienza ricettiva del lettore. Lettore
che deve percorrere il sistema e seguirlo come una sorta di partitura musicale che
a sua volta deve innescare un corto circuito immaginativo fra la coscienza che
ha creato il testo e la propria coscienza, la propria esperienza, il proprio
sentire…