Queste le immagini della divertente serata di mercoledì scorso, 12 giugno, con lo scrittore modenese Ugo Cornia, che ha presentato il suo libro di racconti “Scritti di impegno incivile” edito quest’anno da Quodlibet.
Ugo Cornia insegna filosofia alle superiori, è del 1965, è stato un po' di tempo redattore della rivista "Il Semplice" e va in giro con una maglietta dei Cure anche se non sa chi sono i Cure. Ha i capelli lunghi e gli occhiali, parla a voce alta ma lentissimamente. Usa parole che usa solo lui tipo "guzzare" per dire "fare all'amore" e espressioni desuete come "morosa" per dire "fidanzata". È un modenese esperto più di montagna che di pianura, con buona pace del pur ottimo Walter Siti, che sulla pianura di quella zona ha costruito un vero e proprio progetto filosofico. Ugo Cornia se la cava bene, racconta le cose come se fossimo seduti di sera sotto il portico della casa di campagna, fumando sigarette al buio e tutto ci viene detto con una grande semplicità, senza la minima astrazione o costruzione mentale, faccia a faccia, con parole che vanno dritte alle cose, al "mondo esistente in carne ed ossa".