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La Serie A è più povera, ma spende di più in stipendi

Creato il 11 settembre 2012 da Solosport @solosport

Dalla consueta inchiesta della Gazzetta dello Sport sugli ingaggi della Serie A si evince come il monte stipendi del campionato continui a salire: i club pagheranno 866,3 milioni di euro più bonus ai propri tesserati (+3,2% rispetto ad un anno fa). Le milanesi provano ad invertire il trend, crescono invece le uscite di Roma, Lazio, Juventus e Napoli.

La Serie A è più povera, ma spende di più in stipendi

Non sono bastate le partenze di Thiago Silva, Ibrahimovic, Maicon, Julio Cesar, Forlan, Lavezzi (e ancora Gattuso, Seedorf, Van Bommel, Nesta…) – con i loro rispettivi maxi stipendi – per portare il segno meno davanti alla voce variazione monte ingaggi Serie A. Si continua a salire: dagli 839,5 milioni totali (bonus esclusi) del campionato 2011/2012 agli 866,3 della stagione appena cominciata, una crescita del 3,2%. Una cifra destinata a salire per i vari incentivi previsti nei contratti dei calciatori e collegati al loro rendimento personale o della squadra (in totale si parla di altri 173 milioni di euro)..

CLASSIFICA - Nonostante la politica di austerity, per il terzo anno consecutivo guida la classifica degli ingaggi il Milan (con 120 milioni lordi), seguito dalla Juventus (115), dall’Inter (100) e dalla Roma (95). Un quartetto che continua a dominare e alle cui spalle cresce ancora la Lazio (66,2). La società del presidente Lotito (forte anche di una rosa di 34 elementi) ha il maggior incremento percentuale rispetto ad un anno fa (+24% ).
Seguono Napoli (53,2), Fiorentina (33,8), la neopromossa Sampdoria (29,8), Genoa (28,9) e il Bologna (28,4). Folto il gruppo di club attorno alla cifra dei 20 milioni: si va dai 23,7 dell’Atalanta ai 18,9 del Siena. Chiudono le sempre virtuose Chievo, Cagliari (entrambe 15,9) e Catania (13). Ancor più staccato il Pescara che spende solo 10,8 milioni per gli stipendi dei propri calciatori.

SEGNALI - Gli effetti delle rivoluzioni (forse tardive) delle due squadre milanesi sono comunque evidenti: il Milan risparmierà 40 milioni di ingaggi rispetto ad un anno fa, l’Inter 35. Cifre importanti, che non bastano però per ridurre il monte stipendi dell’intero campionato. Oltre ai maggiori esborsi in buste paga di Roma (+18,5 milioni), Lazio (+16) Juventus (+15) e Napoli (+12) va considerato il ritorno in massima serie di Torino e Sampdoria, squadre più ambiziose e dalle casse più ricche rispetto alle retrocesse Cesena, Novara e Lecce. Insomma, sebbene si registri un lieve rialzo la situazione appare maggiormente equilibrata e pertanto in miglioramento.

PAPERONI - Partito Ibrahimovic alla conquista di Parigi (dopo che lo scorso anno era andato via Eto’o, il più pagato due stagioni fa), la palma di calciatore più ricco della Serie A è assegnata ex aequo agli azzurri Buffon e De Rossi e all’olandese Sneijder: 6 milioni di euro netti a stagione! Seguono Totti (5 milioni), Cavani e Milito (4,5), Cambiasso, Mexes, Pato e Robinho (4), Montolivo e Pirlo (3,5).
Per trovare il primo calciatore che non sia di Milan, Inter, Juve, Roma e Napoli bisogna scorrere questa lussureggiante graduatoria oltre i primi 20 posti ed ecco il viola Jovetic con un ingaggio di 2,5 milioni. Nelle squadre medio-piccole invece lo stipendio più alto si aggira attorno al milione di euro.

FUTURO - Diminuire gli ingaggi resta un obbligo per il calcio italiano, almeno finché non riuscirà ad incrementare le entrate (ed in questo senso il progetto Juve – con lo stadio di proprietà - appare di una lungimiranza straordinaria rispetto al desolato panorama che ci circonda). Il costo del lavoro incide infatti per ben il 74% sul totale del fatturato della A, con rari esempi virtuosi che permettono di abbassare la media (si pensi al Napoli che resta al di sotto della soglia del 50%).
Per risollevarci servono investimenti immediati nei settori giovanili e soprattutto nell’impiantistica, ma fin quando i club “investiranno” solo in stipendi, questa ripresa non ci sarà mai.

2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13

Totale

Serie A - In sei anni “bruciati” più di 4 miliardi e mezzo di euro

MonteIngaggi
645 768,4 839 802 839,5 866,3 4706,2

Sei anni di ingaggi. Il quadro squadra per squadra

2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13 Totale

Milan 120 120 125,5 130 160 120 775,5

Inter 110 120 150 121,4 145 100 746,4

Juventus 96,9 115 115 100 100 115 641,9

Roma 59 65 69,7 83 76,5 95 448,2

Lazio 18 27 32,9 41 50,2 66,2 235,3

Fiorentina 30 37 40 41,7 37 33,8 219,5

Napoli 19,8 29 37 28,3 41,2 53,2 208,5

Genoa 21 35 38 36,7 36 28,9 195,6

Palermo 24,6 28 30 22 26 23,4 154

Sampdoria 24 20 24 34,7 in B 29,8 132,5

Bologna in B 19 20 22,6 23,7 28,4 113,7

Udinese 14,4 14 18 18,5 21,7 21,2 107,8

Catania 18,4 20 17,5 18,7 18,6 13 106,2

Parma 14 in B 26 20,7 23 21,2 104,9

Cagliari 11 20 19 14,8 20 15,9 100,7

Siena 11,5 18,5 17,5 in B 23 18,9 89,4

Atalanta 11,5 12,5 13 in B 21,8 23,7 82,5

Chievo in B 14 13 13,2 14,2 15,9 70,3

Tutte le cifre sono da intendersi in milioni di euro.

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)


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