Allora, ditemi un po', come proseguono le vostre vacanze? Avanti, fatemi schiattare di invidia, raccontatemi di luoghi esotici, spiagge chiare, mari cristallini. Qui sulla cara costa romagnola il mare è sempre quello che è, in spiaggia devi lottare per un posticino libero manco stessi partecipando alla battaglia di Hogwart e per quanto riguarda l'esotico... quanto può essere esotica Rimini??
Ma torniamo al motivo del post! In questi giorni un po' più liberi sto leggendo un sacco, ho già finito tre libri e sono a metà del quarto (*che bello avere il tempo*). Oggi vi parlo del primo che ho terminato è cioè La settima strega di Paola Zannoner, gentilmente inviatomi (qualche tempo fa... ops!) dalla DeAgostini.
Titolo: La settima strega
Autore: Paola Zannoner
Editore: De Agostini
Collana: Le gemme
Pagine: 320
Ebook: € 5,99
Cartaceo: € 12,90
Data di pubblicazione: 20 maggio 2014
TRAMA
Meg ha quindici anni e non sospetta minimamente di essere una strega. Finché, una sera, non viene salvata da un imponente orso bianco, che la strappa dalle grinfie di un lupo! L'orso è in realtà una maga che le affida un compito difficilissimo: dovrà viaggiare nel tempo e salvare le sue sei antenate streghe da un mago cattivissimo che le perseguita. Meg farà di tutto per riuscire nell'impresa: riuscirà a strappare le sue ave dal loro tragico destino e a riunire il potere delle sette streghe?
Non mi ero ancora imbattuta in questa scrittrice prima d'ora, così mi sono messa al computer per conoscerla un po' meglio e per vedere cos'altro avesse scritto. Con piacere ho scoperto (ma suppongo che ai più fossero cose note) che non è solo una scrittrice (molto produttiva per altro), ma nasce consulente bibliotecaria e critico letterario. Insomma una donna che vive letteralmente circondata dai libri!
I suoi libri si rivolgono per lo più ad un pubblico molto giovane (diciamo 11-15 anni più o meno), come è il caso de La settima strega, in cui incontriamo Meg, una quindicenne, che non sa di nascondere in lei un potere eccezionale. Lei è la settima strega, destinata a salvare nel passato le sue sei sorelle, a riunirle e a lottare contro il male che le vuole distruggere, cioè il Manto Nero
La prima cosa che salta all'occhio è la cura dell'edizione (che se ho capito bene è una riedizione rinnovata con qualche cambiamento rispetto alla vecchia edizione edita da Fanucci). Avevo pubblicato le foto mi pare su Facebook non appena mi era arrivato il libro: copertina rigida, con all'interno le foto dei quadri e degli arazzi che si citano nel libro, numeri di pagina decorati, un carattere di stampa un po' diverso dal solito. Diciamo che è esteticamente molto ben curata, anche se la copertina non mi ha entusiasmata.
Il primo impatto con la storia non è stato felice. Ho trovato le prime pagine un po' confusionarie e in alcuni casi frettolose. Meg scopre chi è veramente e dopo poche pagine la vediamo già saltare nel tempo con una consapevolezza di quello che deve fare che mi ha un po' spiazzata.
Proseguendo la lettura ci si abitua un po' al ritmo del racconto, tanto da trovare uno schema all'interno della storia: Meg e Damon saltano nel tempo, si trovano nel posto sbagliato, corrono contro il tempo, salvano in extremis la strega e ripartono. Questo schema si ripete per due o tre volte, e anche se non aiuta il mistero a me non dispiace: è come se ci preparasse a quello che viene dopo, perché sappiamo che ad un cero punto qualcosa lo romperà! E così è! Infatti la seconda metà del libro è molto più interessante e accattivante, succedo molte più cose e si rimane con fiato sospeso, fino alla bomba finale, che ovviamente non vi dirò!
Passiamo ai personaggi. All'inizio Meg mi stava antipatica, troppo fifona, un po' lagnosetta, non mi sembrava avere la stoffa dell'eroina che invece aspettavo. Con lo scorrere delle pagine invece fa un cambiamento incredibile, diventato molto più sicura di se, più forte, con i suoi momenti di debolezza o confusione (ha comunque quindici anni!) ma pronta a spremersi le meningi e a trovare una soluzione. Non sarà forse la protagonista perfetta, ma si fa amare. Quello che mi è piaciuto è vedere le sette ragazze una vicina all'altra: sono simili, hanno qualcosa in comune, eppure ognuna ha il suo carattere spiccato, qualcosa che la differenzia e che a volte le fa anche entrare in conflitto (vedi quella civettuola di Charlotte).
Il maschietto del gruppo, Damon, mi ha lasciata invece più perplessa. Da una parte la sua presenza si rende necessaria, non solo dalla storia in se, ma anche dal bisogno di mettere un elemento diverso nel gruppo di streghe, qualcosa che fosse dentro e che aiutasse ma che contemporaneamente avesse anche uno sguardo un po' più critico e ironico sui fatti. E in questo Damon è perfetto e mi è piaciuto. D'altra parte però l'ho trovato in alcuni momenti un po' passivo e un po' assente.
Non mi ha convinta invece l'idea del doppio nemico, il Manto Nero e Gain. Il Manto Nero è il nemico per eccellenza, il male che si incarna nel corso dei secoli e quindi ci deve essere. Ma Gain invece mi è meno chiaro: è l'arrivista, quello che vuole sfruttare Meg per soldi e potere, ma alla fine... il suo ruolo rimane un po' sospeso, incompiuto e poco convincente.
In conclusione: mi è piaciuta la storia, anche se avrei voluto più chiarezza all'inizio e dei personaggi un po' più convincenti.
Voto...
Alla prossimaEliza