IN QUESTO NUMERO • Expo gratis per tutti • Vittoria di M5S: la Regione Lombardia contro le trivelle di Renzi • Legge stabilità, tagli intollerabili • In Commissione la Maggioranza va sotto • Altre notizie • Consiglio regionale • I lavori nelle Commissioni • Ufficio di presidenza • Mozioni, interrogazioni e interpellanze EVENTI Tutti gli eventi su Meetup SEGUICI SU Facebook Twitter | | EXPO GRATIS PER TUTTI Questa settimana è finito agli arresti domiciliari Antonio Acerbo, il numero due di Expo, per ipotesi di reato di corruzione e turbativa d’asta nell’appalto del progetto delle Vie d’Acqua. L’arresto per Acerbo arriva dopo quello dell’Ex Direttore Generale di Expo Angelo Paris e quello di Antonio Rognoni Ex Direttore Generale di Infrastrutture Lombarde e altri. Expo continua a sprofondare negli scandali e nella melma della corruzione. E’ ai domiciliari il numero due di Expo, cosa intende fare il numero uno cioè Giuseppe Sala? Come dobbiamo interpretare il suo assordante silenzio? Tutti gli italiani pagheranno un prezzo enorme per la corruzione, le tangenti e le speculazioni nelle quali la politica ha trascinato l’esposizione universale. Expo, che poteva essere un evento sostenibile e diffuso, sarà il più grande mausoleo mai edificato a celebrazione dell’illegalità italiana. La Magistratura faccia il suo corso e nessuno si permetta di fare pressioni per fermare le indagini vista la prossimità dell’evento. Quanto agli italiani che pagheranno Expo di tasca loro, il consiglio regionale discuterà di riduzione del prezzo del biglietto per l’esposizione per i cittadini di Rho-Pero e Milano. Per il Movimento 5 Stelle tutti gli italiani dovrebbero essere esentati dal pagamento del biglietto. Abbiamo già pagato abbondantemente per Expo in corruzione, malaffare, tangenti e denaro pubblico. I cittadini onesti e la società sana è vessata da un carico fiscale eccessivo anche a causa della corruzione che ruota intorno ai grandi eventi e che ci rende il paese più corrotto d’Europa. Andrea Fiasconaro – Portavoce M5S Lombardia [torna a inizio pagina] PASSA MOZIONE M5S: STOP ALLE TRIVELLE DI RENZI - VIDEO Il Consiglio regionale ha discusso e approvato una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle Lombardia che chiede alla Giunta di mettere in campo azioni per fermare l’articolo 38 del decreto legge del Governo Renzi cosiddétto “Sblocca Italia” che, se approvato, consentirà la ricerca e lo stoccaggio indiscriminato di idrocarburi. Andrea Fiasconaro, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia e primo firmatario dell’atto, spiega: “Lo Sblocca Italia prevede che le procedure di valutazione d’impatto ambientale diventino di competenza nazionale e di accorciare i tempi di valutazione. C’è il rischio di non garantire valutazioni corrette e le regioni saranno private di competenze in materia energetica”. “La mozione invita la Giunta mettere in campo tutte le iniziative possibili affinché nell’iter di conversione in legge del decreto legge sia modificato l’articolo oppure di impugnare la legge di conversione qualora non venissero apportate modifiche all’articolo 38″, continua il consigliere. “Fermare quel decreto scellerato significa anche tenere in considerazione le raccomandazioni contenute nel rapporto ICHESE che sottolinea come la ricerca e l’estrazione degli idrocarburi in determinate circostanze genera attività sismica e rileva di non poter né confermare né escludere la correlazione tra attività sismica e attività concernenti gli idrocarburi. Su temi come questi la fretta di garantire scavi e trivellazioni è cattiva consigliera e ringraziamo l’Assessore Terzi per la sensibilità attestata su questo tema. Ora è il caso di ripensare tutta lo politica regionale sulle trivelle e gli stoccaggi. Troviamo infine scandaloso il voto contrario a questa mozione del PD che si conferma compattamente complice di Renzi nello scempio di questo Paese. Come giustificheranno con i comitati che sul territorio si oppongono alle trivelle?”. VIDEO [torna a inizio pagina] LEGGE STABILITA' TAGLI INTOLLERABILI Siamo molto preoccupati per il taglio della spesa che vorrebbe imporre il Governo Renzi alle regioni e ai comuni. Il provvedimento, oltre a favorire la sanità privata, porterà a una netta riduzione della qualità dei servizi che potrà offrire la Regione Lombardia. Il Governo, in queste ore, sta offrendo ai cittadini l’illusione di ridurre le tasse. Niente di più falso: Renzi toglie alle regioni che dovranno aumentare le tasse. Alla fine pagherà sempre pantalone, cioè i cittadini. Renzi promette mari e monti ma toglie i soldi alle amministrazioni territoriali ed è evidente l’imbarazzo del Pd della Lombardia nel cercare di difendere una norma che taglia le gambe alle regioni e che impone sacrifici insostenibili ai cittadini. Si taglia sulle regioni dichiarando che sono centri di spreco. E’ vero, lo sono state per anni a causa di malapolitica e corruzione, ma per responsabilità dei partiti e non dei cittadini. Avremmo preteso da Renzi un taglio alla corruzione che vale 60 miliardi di euro all’anno, che stenta ad arrivare dai quali attingere per recuperare risorse. Andrea Fiasconaro, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia [torna a inizio pagina] ALTRE NOTIZIE - La Giunta traballa e Maroni non si presenta in consiglio regionale
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[torna a inizio pagina] CONSIGLIO REGIONALE Il Consiglio regionale ha discusso atti di indirizzo e controllo: mozioni, interpellanze e interrogazioni. Di seguito quelle presentate da M5S Lombardia. ASL DI Como il Direttore amministrativo rimane al suo posto? L’Assessore alla Sanità Mario Mantovani ha risposto a un’interpellanza del Movimento 5 Stelle Lombardia sulla posizione giudiziaria del direttore Amministrativo dell’ASL di Como, Giancarlo Bortolotti già Direttore del Dipartimento tecnico Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano, rinviato a giudizio a luglio per una vicenda di appalti del 2008. L’indagine che ha portato agli arresti dominciliari di Bortolotti è la stessa che ha portato all’arresto, tra gli altri, dei vertici di Ferrovie Nord, Aler e Metropolitana Milanese tutti legati al mondo di Comunione Liberazione e Compagnia delle Opere. All’epoca dell’assunzione, nel 2012, Bortolotti era già indagato. Per Dario Violi, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, ha chiesto all’Assessore Mantovani “Com’è possibile che una persone indagata per turbativa d’asta si occupi degli acquisti della ASL di Como? Perché la Giunta non ha preso provvedimenti? Il legame di Bortolotti alla rete di contatti di Comunione Liberazione ha, in qualche modo influito sulla sua designazione?”. L’Assessore ha sostenuto che il contratto di Bortolotti è conforme con la legge e che è necessaria una condanna in primo grado, che al momento non c’è, per la decadenza dei requisiti che al momento non sussiste. Il Consigliere Regionale di M5S Lombardia Dario Violi dichiara che: “E’ vero che la sospensione avviene dopo una condanna, ma è vero anche che quando si sceglie qualcuno che deve amministrare beni pubblici ci si può tutelare. La stessa ASL ha le mani legate. Bisogna agire in anticipo e chi è indagato per reati contro la pubblica amministrazione non deve occupare incarichi, peggio ancora se dirigenziali, nell’amministrazione pubblica”. VIDEO Vittoria M5S Lombardia: approvata all’unanimità la risoluzione per il Ponte delle Barche di Bereguardo. Oggi in seduta di Commissione Infrastrutture di Regione Lombardia si è discussa e votata la risoluzione proposta dal M5S Lombardia per la messa in sicurezza e riqualifica del Ponte delle Barche di Bereguardo, uno degli ultimi ponti galleggianti presenti in Lombardia. Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S e prima firmataria della risoluzione dichiara: “Con questa risoluzione abbiamo dato seguito e concretezza all’appello del Comitato Ticino 2000 che abbiamo audito all’inizio dell’anno in Commissione e che da anni si batte per la valorizzazione del Ponte delle Barche. Siamo lieti che la risoluzione che abbiamo proposto sia stata oggi approvata all’unanimità delle forze politiche, che ringraziamo per aver condiviso la nostra azione istituzionale in favore del territorio pavese. Con questa risoluzione abbiamo chiesto ed ottenuto l’apertura di un tavolo tecnico-politico regionale per affrontare, di concerto con le amministrazioni locali, AIPO e Parco del Ticino, tutte le criticità in cui versa il Ponte, vagliando anche soluzioni che consentirebbero l’auto sostentamento economico della manutenzione del Ponte attraverso, ad esempio, la commercializzazione della ghiaia che si deposita sull’alveo, compromettendo la funzionalità del Ponte ed impedendo il suo naturale galleggiamento. Abbiamo chiesto ed ottenuto un intervento di sostegno economico da parte di Regione Lombardia per interventi urgenti e non più procrastinabili sul Ponte delle Barche di circa 400mila euro, interventi assolutamente indispensabili per garantire la riqualifica e la valorizzazione di un ponte che costituisce un preziosissimo patrimonio storico-turistico e paesaggistico dei lombardi e che, soprattutto in vista di EXPO, è una importante vetrina per attrarre il turismo sostenibile sui nostri territori pavesi, già vessati da un pauroso degrado occupazionale. Il Ponte è inoltre l’unica infrastruttura di collegamento fra la Lomellina e il milanese, costituisce pertanto un essenziale elemento di rilievo del sistema di mobilità interprovinciale.” Chiarimenti sull’autista consulente dell’Assessore alla Sanità. L’autista dell’Assessore Mantovani, nonché suo concittadino, si occuperà, come consulente, dell’analisi dei costi della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera in Lombardia, un incarico che costa ai contribuenti Lombardi 16 mila euro, e non e’ nemmeno il primo, nel 2013 ne aveva avuto uno per 10 mila euro. Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha chiesto chiarimenti all’Assessore Mantovani su come sia stato possibile che il suo “autista tuttofare” di 21 anni e in possesso del solo diploma di liceo linguistico abbia i requisiti per svolgere un incarico così delicato in materia prettamente sanitaria ed economico-contabile per cui ci vorrebbero competenze tecniche specifiche. Paola Macchi : “Ci domandiamo quali siano i requisiti con cui si selezionano i consulenti , visto che ci sono fior fiore di laureati senza lavoro , che forse però hanno il problema di non abitare ad Arconate come l’Assessore”. “L’Assessore alla salute Mario Mantovani – continua macchi – ci ha replicato in modo molto acceso, dicendo che Fabio Gamba è un collaboratore della segreteria , mentre invece risulta che sia un consulente, e guida la vettura privata dell’Assessore , che non dispone della vettura della regione, presidiando anche tavoli tecnici. Si detto inoltre soddisfatto del lavoro del suo assistente annunciando che ha intenzione di rinnovare il suo contratto. Ha attaccato poi i Consiglieri del Movimento confondendo i requisiti di persone che vengono elette , uniche tra l’altro a non chiedere nemmeno un soldo di rimborsi elettorali, con i requisiti tecnici di chi viene nominato e pagato per consulenze specifiche. Un suggerimento a tutti i nostri cervelli in fuga all’estero: prima provate a trasferirvi ad Arconate”. VIDEO Ospedale Manzoni di Lecco: da intercettazioni emergono criticità. Questa mattina l’Assessore alla Sanità Mario Mantovani ha risposto a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle Lombardia su indagini relative alla gestione dell’Ospedale di Lecco. Diverse le criticità rilevate dal Movimento 5 Stelle della Lombardia: da un lato, l’inchiesta “Echantochiri” di questa primavera che ha coinvolto l’ex direttore generale dell’ospedale Mauro Lovisari con l’accusa di turbativa d’asta e che ha portato al commissariamento dell’ospedale. Dall’altro l’inchiesta antimafia “Metastasi” della Guardia di Finanza per il triennio 2009-2011 che coinvolge l’odontotecnico Sorrentino legato all’ospedale di Lecco ed ex consigliere comunale della Lega a Lecco, l’ex capogruppo regionale della Lega Nord Stefano Galli e il responsabile della attività amministrative e territoriali dell’Ospedale di Lecco, sig. Cusumano. Sui fatti citati l’ospedale di Lecco il 2 ottobre 2014 ha aperto una verifica interna. L’interrogazione chiede a Mantovani se la Regione Lombardia è a conoscenza di queste criticità, se la verifica interna è confermata, chi la effettua e quali sono i tempi e le modalità delle verifica. L’Assessore ha dichiarato che al momento non c’è nessuna comunicazione ufficiale dall’autorità giudiziaria e che sulla base dell’esame sui procedimenti amministrativi non sono emerse irregolarità procedurali. Che l’inchiesta è stata condotta dal direttore amministrativo e dal manager antimafia e che è già terminata. Silvana Carcano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: “L’Assessore ha raccolto una cronologia delle procedure che, come spesso accade, soprattutto quando si tratta di appalti, sono corrette. Le intercettazioni della guardia di finanza svelano però l’utilizzo che fa la politica degli ospedali lombardi. Invito chi di dovere a tenere sotto controllo quanto sta accadendo all’Ospedale di Lecco. Ci riserviamo di leggere i risultati della brevissima inchiesta e ci auguriamo che si siano considerate le indicazioni che si trovano nei documenti della guardia di finanza”. VIDEO Stop alle trivelle di Renzi. Il Consiglio regionale ha discusso e approvato una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle Lombardia che chiede alla Giunta di mettere in campo azioni per fermare l’articolo 38 del decreto legge del Governo Renzi cosiddétto “Sblocca Italia” che, se approvato, consentirà la ricerca e lo stoccaggio indiscriminato di idrocarburi. [torna a inizio pagina] I LAVORI DELLE COMMISSIONI Commissione speciale per il riordino delle autonomie. La commissione per il riordino delle autonomie si è riunita Mercoledì 15 per un aggiornamento sulla prima seduta dell’Osservatorio regionale per l’attuazione della Legge 56/2014 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni), nonché per un confronto sulla tematica con il sottosegretario alle riforme istituzionali, agli enti locali e alla programmazione Daniele Nava. Mentre si discute quali siano le funzioni da attribuire a ciascuno degli enti richiamati, sulla base del presunto “ambito ottimale di svolgimento” di ciascuna di queste, emerge chiaramente il problema della scarsità delle risorse, per via dei costanti tagli dello Stato centrale a questi enti, oltre che alla Regioni. Ciò è particolarmente grave in considerazione degli interventi che tali risorse dovrebbero finanziare: non solo la cura di molte delle strade extraurbane, ma anche degli edifici scolastici, nonché del trasporto per i soggetti disabili. Seguiamo dunque con apprensione e attenzione la vicenda, coordinandoci con i nostri omologhi in parlamento al fine di limitare i danni di una riforma improvvisata e approssimativa. Commissione elvetica. Nella seduta di Mercoledì 15, la Commissione speciale si è riunita in seduta congiunta con la Commissione bilancio per audire l’Assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione – Massimo Garavaglia – in merito alla situazione della programmazione dei fondi europei INTERREG 2014/2020, con particolare riguardo ai programmi di cooperazione tra la Lombardia, il cantone ticinese e quello dei Grigioni. L’incontro s’è reso necessario per avere dei chiarimenti sull’evoluzione degli eventi di questo programma del valore di oltre 120 milioni di Euro, che l’UE aveva minacciato di bloccare per via dello sbilanciamento tra la contribuzione italo-europea e quella elvetica (inizialmente limitata a circa 7 milioni di euro, pari al 9% del totale). Berna, condotta a più miti consigli anche dalle sollecitazioni dei due cantoni interessati, ha alla fine compreso la necessità di alzare gli stanziamenti per non perdere le risorse europee, portandoli a 20 milioni di euro. Lieto fine, dunque? Assolutamente no: benché l’intervento della Regione sia stato, in ultima analisi, provvidenziale per evitare che il Governo centrale – che ha sottoscritto questi accordi – si disinteressasse della vicenda, riteniamo assolutamente non accettabile che debba essere l’Europa a evidenziare la sproporzione dei progetti di collaborazione italo-elvetica, tanto più in considerazione del fatto che questi squilibri sarebbero assenti o, comunque, ben minori, nei rapporti tra Svizzera e altri paesi UE come Francia e Austria. Sarà nostra cura, nei prossimi giorni, attivarci tanto al fine di chiarire le responsabilità che si celano dietro questa vicenda, quanto per evitare che situazioni analoghe possano ripetersi in futuro. Commissione Attività produttive e occupazione. La IV commissione s’è riunita Giovedì 16 per dar seguito al Gruppo di Lavoro sul Turismo, per audire l’Assessore all’istruzione, formazione e lavoro sulle criticità legate agli ammortizzatori in deroga e al programma Garanzia Giovani, nonché per discutere un Progetto di Legge e 3 Pareri: il PdL 201 (disposizioni in materia di vendita dei carburanti per autotrazione), il PAR 39 (regolamento per l’accesso alle aree e ai locali per il gioco d’azzardo lecito), il PAR 41 (disposizioni relative alle modalità di formazione dei gestori delle sale da gioco e e dei locali ove sono installate le apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito) e il PAR 44 (semplificazione per le imprese: determinazioni in ordine al servizio angeli anti-burocrazia). Nel GdL turismo abbiamo esaminato l’ultima proposta di risoluzione per la riforma del relativo Testo Unico elaborata dalla maggioranza. Convinti dell’importanza strategica del turismo per la promozione dell’economia e del territorio lombardo, riteniamo che sia sterile e anzi dannoso presentare in aula provvedimenti che abbiano – quale unico obiettivo – quello di vendere alla stampa l’idea che la politica si stia preparando su questo tema in vista di EXPO. Probabile votazione nella prossima settimana: attendiamo la versione aggiornata dell’atto per esprimere le nostre definitive valutazioni, forti dei contributi ricevuti dai simpatizzanti M5S sulla questione. In considerazione del ritardo dell’Assessore Aprea, la seduta di commissione è stata anticipata, aprendosi con una breve relazione sul PdL 201, ove la commissione sembra orientata nel senso di stabilire che ogni nuovo impianto di distribuzione debba necessariamente prevedere l’installazione di carburanti più ecologici di quelli ordinari (metano e GPL); è stata dunque rinviata la discussione sul PAR 39, mentre il PAR 41 – anch’esso attuazione della Legge Regionale per la lotta al gioco d’azzardo patologico – è passato con l’unanimità dei voti. È stato dunque approvato anche il PAR 44, benché con la nostra astensione, giustificata dal fatto che – da un lato – la commissione si è parzialmente mossa verso le nostre posizioni, suggerendo alla giunta di rivedere la necessità di destinare 3 angeli antiburocrazia a EXPO, ma – dall’altro – non ha ritenuto di omettere il riferimento all’attività di promozione dei bandi da parte di queste figure che, a nostro avviso, rischiano in questo modo di essere caricate di eccessive competenze e di perdere quello che era invece il loro fondamentale compito (quello, appunto, di aiutare le imprese ad affrontare la burocrazia) tanto più in considerazione del numero limitato di risorse coinvolte (30 giovani). Stante il prolungato ritardo dell’Assessore, s’è dunque deciso di proseguire con l’audizione dei funzionari dell’assessorato al lavoro, i quali hanno illustrato le problematiche emerse dagli ultimi interventi legislativi sulla cassa in deroga, nonché dalla sovrapposizione tra Garanzia Giovani e Dote unica Lavoro. Sulla prima questione, la commissione ha deciso d’intervenire con una risoluzione per sollecitare Governo e Parlamento a intervenire per risolvere le rigidità procedurali che attualmente determinano gravi ritardi nella deliberazione dei trattamenti di cassa in deroga, posto che, oltre a problemi legati ai conguaglio con glie eventuali residui di risorse per gli anni precedenti, l’INPS impedisce alla Regione di concedere questo tipo di trattamento quando non sia stata stanziato a bilancio una cifra che è effettivamente corrispondente a quella richiesta dalle imprese in difficoltà ma che, nei fatti, è comunque superiore alle reali esigenze (in media, difatti, solo il 56% delle risorse stanziate vengono utilizzate, sicché sarebbe possibile coprire tutte le richieste pervenute anche a fronte di poco più della metà degli stanziamenti). Sulla seconda questione, l’intervento dei funzionari dell’assessorato è stato invece meno interessante, limitandosi a spiegare i rapporti tra Garanzia Giovani e Dote Unica Lavoro, anziché affrontare più nello specifico i risultati sinora ottenuti da un programma che ha impegnato quasi 180 milioni di Euro e su cui siamo determinati ad avere rapidi riscontri. Commissione Agricoltura. Audizione richiesta da M5S dei vertici di Arexpo. Presidente e Direttore generale hanno illustrato a grandi linee i contenuti del bando per l’acquisizione delle aree dopo l’Expo. Il punteggio sarà diviso in questo modo: 70 punti per la qualità del progetto e 30 per il prezzo proposto. Silvana Carcano ha posto numerose domande, insistendo sull’eventualità che il bando vada deserto. Arexpo ha risposto di non avere un “piano di riserva”, si porranno il problema solo una volta scaduti i termini del bando. Si è poi parlato della trasparenza del CDA (come è stato scelto, il presidente ha dichiarato di avere risposto al bando e di essere stato selezionato per meriti nella massima trasperenza). Commissione Ambiente. Votato il pdl 181 “Disposizioni in materia di servizio idrico integrato. Modifiche al titolo V, capi da I a III, della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche)”. Il progetto di legge non è una riforma del sistema idrico ma solo un adeguamento normativo alle norme nazionali. Era presente l’assessore Terzi. La maggioranza è andata sotto e non è passato: PD e M5S astenuti, Lega e Lista Maroni voto favorevole, FI (presente solo il presidente Marsico, il consigliere Altitonante è uscito poco prima della votazione) favorevole, NCD astenuto (consigleire Capelli). L’assessore Terzi ha poi illustrato la dgr in merito alla combustione dei residui vegetali agricoli e forestali (limitata a terreni in zone impervie e non raggiungibili dalla viabilità ordinaria). Infine l’assessore ha ripsoto a due ITR di M5S: -Nanni “Iter di autorizzazione del progetto di discarica di cemento amianto nell'ex cava Villa di Cava Manara”. L’assessore ha sostanzialmente dichiarato di non potere intervenire sull’iter di autorizzazione, solo i tecnici potranno pronunciarsi. Iolanda Nanni ha difeso strenuamente il territorio pavese davanti all’assessore. -Macchi “Attività dell'Osservatorio del Lago di Varese”. E’ stata illustrata l’attività dell’osservatorio, è emerso tuttavia che per l’inquinamento del lago di Varese non esistono al momento soluzioni che possano permettere di limitare o sanare la pesante eutrofizzazione del lago. Commissione Territorio. E' ripreso in Commissione Territorio l’iter sulla legge per il contenimento del consumo di suolo, con l’obiettivo di portarla in Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva nella seduta prevista per martedì 11 novembre. Commissione speciale “situazione carceri in regione Lombardia”. Visita alla Casa circondariale di Lecco e al carcere di Vigevano. Incontro con il personale dell’Istituto anche con il Sindaco di Lecco, Brivio, il garante e personale dell’asl del territorio che hanno risposto alle domande poste dai consiglieri. Consiglieri che hanno poi visitato l’intero stabile per avere una visione completa della situazione in cui vivono 61 carcerati. Nel pomeriggio invece i commissari hanno fatto visita all’altra Casa di pena sita nel vigevanese. Commissione Sanità. PDL N. 21 ISTITUZIONE DELLA LEVA CIVICA VOLONTARIA REGIONALE Dopo diversi mesi di discussione - anche nel gruppo di lavoro appositamente costituito - è stato votato dopo dibattito generale il testo finale del Progetto di legge, che vede uno stanziamento di 200 mila euro per il 2014. Sarà poi valutato – questo è l’impegno assunto dalla relatrice – il futuro onere di spesa per i prossimi anni. Si deve sottolineare che la leva civica non deve essere considerata una alternativa al lavoro, ma solo una esperienza di cittadinanza attiva rivolto a donne e uomini che risiedono da 2 anni in regione lombardia. La leva civica si attua grazie a progetti di assistenza e servizio sociale, di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale, di promozione di attività educative, culturali, sportive, di economia solidale e di protezione civile. I promotori sono i soggetti privati e pubblici iscritti all’albo regionale lombardo. L’indennità mensile prevista alle persone che parteciperanno ai progetti della leva civica non sarà superiore al trattamento economico previsto per il personale militare volontario di ferma annuale di cui al Decreto Legislativo del 5 aprile 2002 n°77. Voto a favore dalla maggioranza. Contro il PD. Astenuti M5S. Abbiamo presentato 3 emendamenti. E’ stato accettato solo uno con una modifica da parte della relatrice. Riguardava il numero di anni di residenza delle persone che possono accedere al servizio. Il Movimento5 Stelle chiedeva di abbassare da 5 anni a 1. La modifica finale accordata porta a 2 anni. Gruppo di lavoro sul PDL 9 “Norme per la qualificazione e il sostegno del lavoro di cura degli assistenti familiari nell'ambito degli interventi a favore della non autosufficienza e dei programmi di vita indipendente” Si sono esaminati i primi 5 articoli su 11. Il problemi sorti riguardano: - familiare che viene assunto come badante ( esempio nonna con nipote) - gratuità costi di formazione da parte della regione - apertura di sportelli nei Comuni in forma singola o associata. E’ stato aggiunto un nuovo comma ( comma 2) all’art. 5 “compiti della regione” dove si è declinato che la giunta definisce i criteri per le forme di sostegno a favore delle famiglie che assumono una badante. Si riprenderà giovedì prossimo. Commissione Antimafia. Si è votato(approvato all'unanimità) il REGOLAMENTO PER L’ACCESSO ALLE AREE E AI LOCALI PER IL GIOCO D’AZZARDO LECITO IN ATTUAZIONE DELL’ART. 4, COMMA 10, DELLA L.R. N. 8/2013 Il regolamento è stato approvato con dei suggerimenti di modifica grazie al Movimento 5 Stelle che ha riscontrato alcune criticità nella sopra citata delibera di Giunta. Questi suggerimenti approderanno in Commissione Attività Produttive affinché modifichi parzialmente il suddetto regolamento. Il fatto più rilevante della Commissisone è stato però l'annuncio della creazione di un tavolo congiunto con la Commissione II per esaminare e lavorare sul nostro Progetto di legge "anticriminalità organizzata di stampo mafioso". Il tavolo dovrà concludere l'iter entro fine novembre affinché nei prossimi mesi il testo approdi in Consiglio regionale. E' sicuramente una grande vittoria del Movimento 5 Stelle che da mesi si batte in Commissione antimafia per una maggiore produttività e per una più incisiva efficacia degli atti prodotti dalla stessa Commissione. [torna a inizio pagina] UFFICIO DI PRESIDENZA Seduta di Ufficio di Presidenza del 13 ottobre 2014. 1) Variazione delle previsioni di competenza e di cassa del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e Pluriennale 2014-2015-2016 – VI variazione. Con questa delibera di variazione al bilancio di previsione del Consiglio Regionale vengono variate moltissime voci di entrata e di spesa, per un totale di maggiori entrate (che pareggiano le maggiori spese) di circa 14 milioni di euro. Di questi, 13,4 milioni derivano dall’applicazione dell’avanzo di amministrazione derivante dal consuntivo 2013. A sua volta, parte dell’avanzo verrà restituito alla Giunta (per 7,8 milioni di euro), parte invece viene destinato alla copertura di spese correnti del Consiglio. La delibera ci è stata consegnata giovedì 9, come al solito con tempi strettissimi per i necessari approfondimenti. Abbiamo chiesto anche dei chiarimenti agli uffici per avere dei dati che sembrano mancare in alcuni prospetti allegati, e che probabilmente arriveranno nella giornata di lunedì. In ogni caso, visto che la variazione è molto complessa e i tempi per studiarla sono stati molto stretti e visto che sul bilancio di previsione 2014 mi M5S si astiene. Seguono 5 delibere di concessione di patrocinio gratuito e 13 di patrocinio oneroso, sui primi voto di astensione e sui secondi voto contrario come da nostra presa di posizione generale sui patrocini. 20) Realizzazione della mostra fotografica “Viaggio in Lombardia”. Dopo il secondo rinvio di questa delibera in quanto la maggioranza dell’UdP non era d’accordo, viene riproposta per la terza volta dopo un incontro di approfondimento previsto con Eupolis. Si tratta di una proposta per la realizzazione di una mostra fotografica sull’evoluzione e il cambiamento del territorio lombardo, come risultato dell’iniziativa “100 tappe in Lombardia”, alla quale ho partecipato in qualche occasione, ossia la visita di una delegazione del CR nei diversi territori lombardi. È previsto il coinvolgimento dell’UdP nella definizione dei temi e nella scelta dei documenti. Il budget è di 60 mila euro IVA inclusa da affidare ad Eupolis l’ente di ricerca della Regione. Proporrò una riduzione del costo a 40 mila euro poiché lo scorso anno era stata organizzata analoga mostra, con discreto successo, e quindi non mi sembra congrua la spesa anche rispetto al progetto presentato. In alternativa propongo un rinvio della mostra tra un anno, quando ci saranno elementi più significativi derivanti dal tour “100 tappe in Lombardia”. Se non accettate queste due opzioni propongo voto contrario. La delibera è stata ritirata. [torna a inizio pagina] | | | |