La settimana del Movimento 5 Stelle Lombardia - 17-24 ottobre 2014

Creato il 24 ottobre 2014 da Alloraquando @facciolivio

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17-24 Ottobre 2014

IN QUESTO NUMERO

• Partiti per la tangente: il video
• I tagli di Renzi: necessario tutelare i servizi
• Da Ambroli solo annunci sul taglio del suo stipendio
• Promessa mantenuta, fondi di M5S restituiti alle imprese
• Altre notizie
• Consiglio regionale
• I lavori nelle Commissioni
• Ufficio di presidenza
• Mozioni, interrogazioni e interpellanze

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PARTITI PER LA TANGENTE  IL VIDEO



 

DA AMBROSOLI SOLO ANNUNCI PER SUL TAGLIO DEL SUO STIPENDIO

Umberto Ambrosoli, leader di Patto Civico, ha rilasciato sabato un’intervista a “La Repubblica Milano” sui tagli alle Regioni proponendo di incominciare a ridurre gli emolumenti dei consiglieri regionali: “Guadagniamo più di un sindaco che però ha altre responsabilità: non va bene. Il Governo Monti aveva messo un tetto, ma quasi tutte le Regioni si sono allineate alla soglia massima. Anche da noi ci sarebbe la possibilità di fare meglio. Per i consiglieri in carica si può fare un taglio netto del 20%”.

Per Andrea Fiasconaro, capogruppo di M5S Lombardia, “Probabilmente Ambrosoli è vittima di un vuoto di memoria: il suo gruppo ha già votato a favore di un miserrimo taglio degli stipendi che ha allineato la Lombardia al tetto previsto dal Governo Monti. Forse era quella l’occasione per fare di più e meglio, come chiedeva una proposta di legge di M5S che è stata sostanzialmente ignorata dalle altre forze politiche”.

“Per di più – continua Fiasconaro – i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle si sono ridotti l’indennità e restituito più di 500 mila euro di extrastipendio alle piccole e medie imprese. Invitiamo Ambrosoli, che aveva promesso anche in campagna elettorale di dimezzare lo stipendio dei consiglieri, a tradurre i suoi aulici auspici in concretezza. Troppo facile tagliarsi lo stipendio a parole. Se gli serve un modello la nostra rendicontazione è on-line”. [torna a inizio pagina]

STIPENDI DI M5S RESTITUITI ALLE IMPRESE

Grazie a all’approvazione all’unanimità del Consiglio regionale di questa settimana di una proposta di atto amministrativo di variazione del bilancio del consiglio  la prima tranche di stipendi restituiti dai consiglieri regionali di M5S Lombardia è finalmente trasferita alla Giunta regionale e saranno presto a disposizione delle Piccole e Medie Imprese.

Ci sono voluti mesi perché oltre 500 mila euro che abbiamo restituito, nel maggio scorso, tagliando i nostri stipendi fossero finalmente assicurati a un fondo per le Piccole e Medie Imprese.

Se tutti i consiglieri avessero effettuato volontariamente lo stesso taglio le PMI ora avrebbero a disposizione circa 4,4 milioni di euro per iniziative di sviluppo a sostegno dell’occupazione. Sono mesi che insistiamo con tutti i partiti perché la finiscano con il parassitismo sul denaro pubblico. Con questo trasferimento, al quale ne seguiranno altri, abbiamo dimostrato che se si vuole tagliare sui costi della politica si può farlo anche da semplici consiglieri. Attendiamo che altri partiti, al di là delle promesse e delle parole, agiscano concretamente attestando reale volontà di tagliare i costi della politica. [torna a inizio pagina]

ALTRE NOTIZIE

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CONSIGLIO REGIONALE


Regolamento del Consiglio regionale. Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza (57 voti a favore, 9 contrari di M5S), le modifiche relative al Regolamento generale.
Il Movimento 5 Stelle ha espresso voto contrario, sostenendo che le modifiche introdotte non migliorino le procedure in termini di trasparenza e di bilanciamento nella calendarizzazione dei lavori. Giampietro Maccabiani, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara “Il M5S ha presentato modifiche importanti per rendere il regolamento e i lavori del consiglio più trasparenti. Abbiamo chiesto, per esempio, di eliminare il voto segreto, vorremmo che il voto fosse sempre palese. Abbiamo poi chiesto la diretta streaming delle riunioni dell’Ufficio di Presidenza e che le modifiche del regolamento fossero possibili solo con maggioranza qualificata. Avremmo poi voluto che i progetti di legge assegnati alla discussione fossero di Maggioranza e Minoranze in parti uguali, ora per regolamento ogni 5 progetti della maggioranza se ne discute uno delle minoranze. Crediamo poi che le question time, e cioè domande agli assessori su urgenze sopravvenute, fossero discusse settimanalmente e non una volta al mese. Riteniamo migliorabile il regolamento, quello approvato ha lacune sulla trasparenza e non riequilibra il peso della maggioranza nei lavori d’aula”.

Legge di stabilità. No ai tagli di Renzi. “Siamo d’accordo nel difendere gli enti regionali e scongiurare i tagli. Sì, quindi, alla proposta di tagli non lineari ma la Giunta lombarda si deve impegnare a tagliare prima sulle grandi opere infrastrutturali, decise senza l’avvallo dei cittadini, e a garantire a ogni costo servizi, sanità, welfare e trasporti”, così Andrea Fiasconaro, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia, commenta la relazione dell’Assessore Garavaglia sui tagli previsti in Lombardia a causa della legge di stabilità  2015.
“Il Governo Renzi si comporta da illusionista, dichiara di aver abbassato le tasse e poi impone alle Regioni di aumentarle. Il gioco di prestigio fa si che alla fine il cittadino paghi comunque le tasse e al contempo si vedrà tagliare anche quei servizi che sino ad oggi erano quanto meno garantiti. Francamente è indifendibile la posizione di PD e NCD che in quest’aula difendono le regioni e a Roma si accordano con Renzi per i tagli lineari. Certo, la decisione di Renzi di penalizzare le Regioni incontra il favore dell’opinione pubblica che in questi anni vede le Regioni, per colpa del malaffare nei partiti, come enormi centri di spreco.  Gli stessi partiti che sono restii a tagliare privilegi e clientelismo e che dovrebbero farsi una seria analisi di coscienza per aver generato questo sistema che fa acqua da tutte le parti. Dall’altra parte la bocciatura di un nostro ordine del giorno che chiedeva di tagliare sulle grandi opere chiarisce quanto questa maggioranza sia attenta più alle speculazioni che ai servizi per i cittadini”, conclude Fiasconaro. VIDEO - VIDEO1

Raddoppio Mortara-Milano. La mozione d’intenti del PD lombardo sul raddoppio della Mortara-Milano è una presa per i fondelli ai pendolari della Mortara-Milano, una delle linee ferroviarie lombarde più utilizzate da lavoratori e studenti che da decenni ormai aspettano un raddoppio dell’infrastruttura. Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S pavese, dichiara: “Siamo alle solite. Seguo la telenovela del raddoppio della Mortara-Milano da anni, da molto prima di essere di eletta quando, da pendolare, dedicavo il mio impegno nel Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi per il miglioramento del trasporto pubblico e il potenziamento delle linee ferroviarie pendolari. Del raddoppio della linea ferroviaria Mortara-Milano se ne sentiva parlare solo in costanza di campagna elettorale, promesse mai mantenute, fino a diventare ormai la “Salerno-Reggio Calabria” della Lombardia. Ci sono voluti decenni per concludere parzialmente la prima parte del raddoppio da Milano ad Albairate e poi da Albairate a Mortara si è tutto arenato nelle pieghe degli interessi della politica partitica che, evidentemente sfrutta i disagi dei pendolari solo a scopo propagandistico senza nessuna volontà politica reale di finanziare un raddoppio necessario per migliaia di pendolari. Il PD ha infatti presentato una mozione ipocrita e perfettamente inutile in cui si limita a chiedere alla Giunta di attivarsi per mettere in priorità un progetto già approvato centralmente dal CIPE non oggi, bensì nel lontano 2006 e che costituisce un’opera strategica del corridoio plurimodale padano, definita indispensabile anche per l’accessibilità a Malpensa. Dal 2006 a oggi che cosa è stato fatto per trovare i finanziamenti e per inserire questo raddoppio nelle opere prioritarie, anche in vista di EXPO 2015? Il nulla. Il raddoppio infatti non è neanche stato inserito nelle opere prioritarie di EXPO 2015 col risultato che i pendolari si trovano gabbati due volte: niente raddoppio e zero investimenti per il potenziamento dell’infrastruttura. Il PD è o non è al Governo di questo Paese? e allora perché, invece di mozioni fantoccio, gli insigni Ministri e Parlamentari del Governo Renzi che hanno gli strumenti per mettere in priorità questo raddoppio non lo fanno e preferiscono investire su grandi opere inutili come TAV, Pedemontana o Rho-Monza? E’ probabilmente più facile fare un’azione localistica presso la Regione che attivarsi al Governo dove le chiacchiere devono tradursi in fatti e sino ad ora nulla ci fa pensare che ci sia la volontà politica di partire con quest’opera. Nel frattempo le aree si sono urbanizzate, i progetti presentati sono obsoleti e probabilmente dovranno esserne rivisti anche i pesanti costi, i lavori sul Ponte sul Ticino fra Vigevano e Abbiategrasso sono bloccati da un anno, i treni che viaggiano sulla linea sono obsoleti, le stazioni non hanno neppure sale d’aspetto e sottopassi e la linea è puntellata da passaggi a livello che si guastano periodicamente. Alla luce del pressapochismo di questa mozione e per rispetto dei pendolari della Mortara-Milano, il M5S Lombardia NON parteciperà al voto bensì continuerà ad impegnarsi per l’ammodernamento di questa infrastruttura e del parco rotabile che sono le urgenze da risolvere per permettere ai pendolari di viaggiare dignitosamente e sulle quali Regione Lombardia ha competenze dirette e può intervenire con una programmazione capillare. VIDEO
Expo: riduzione del biglietto per i cittadini di Milano e di Rho Pero. Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha chiesto, nel corso di una mozione che chiedeva una riduzione del prezzo del biglietto per il sito Expo ai milanesi e agli abitanti di Rho e di Pero, che il biglietto sia gratuito per tutti gli italiani. Silvana Carcano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, dichiara: “Il biglietto di Expo dovrebbe essere gratuito per tutti gli italiani che hanno già pagato per Expo in tasse, speculazione, corruzione, consumo inutile di suolo, disagi e sacrifici. La mozione è stata presentata solo per strizzare l’occhio all’elettorato milanese, di Rho e di Pero. Non ci capisce perché gli altri cittadini, quelli di Paderno, Bresso, Bovisio,Brescia, Mantova, Cremona, Bergamo, Sondrio, Pavia e dell’Italia tutta sono considerati di serie B dai politici e debbano pagare Expo. Expo è un’enorme speculazione che pagheremo tutti negli anni a venire. La mozione è totalmente irricevibile”. VIDEO

Alta velocità Brescia-Verona. VIDEO
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I LAVORI DELLE COMMISSIONI

  Commissione Affari IstituzionaliIn commissione si è discusso della:
REL. N. 23 RELAZIONE DEL COMITATO PER I CONTROLLI PER IL PRIMO SEMESTRE DELL’ANNO 2014 Bellissimo intervento della Nostra portavoce Iolanda Nanni che ha descritto le varie criticità
nel funzionamento nelle società di Regione Lombardia(ad es. nelle pagine internet di queste la sezione “amministrazione trasparente” non funziona spesso con la scusa che sono “in fase di allestimento”).
REL  N. 26 RAPPORTO ANNUALE DI GESTIONE 2014 - ESERCIZIO 2013 Il Rapporto di gestione 2014 presenta la rendicontazione sullo stato di attuazione del PRS. Anche qui Iolanda Nanni è stata l’unica ad intervenire con una precisa e puntuale relazione indicando
tutte le problematicità e incongruenze della giunta(es. fondi stanziati per una determinata voce di spesa e impegnati soltanto il 30%... denota scarsa capacità di spesa e programmazione).

Commissione Agricoltura. E' stato votato il pdl 174 Istituzione della Banca dati della Terra Lombarda (iniziativa della Lega).  M5S astenuto, gli altri gruppi favorevoli. Il progetto di legge è interessante perché mira a costruire una banca dati di tutti i terreni agricoli incolti e abbandonati con lo scopo di darli in concessione per incentivarne la coltivazione (tramite Regione Lombardia che metterà a disposizione i terreni della banca dati e li  assegnerà a chi ne farà richiesta, analizzando il progetto che verrà presentato). M5S condivide lo spirito dell’iniziativa ma ha presentato vari emendamenti in commissione per cercare di rendere più efficace la proposta di legge. Alcuni sono stati accettati ma molti, i più significativi, sono stati respinti. Non state infatti approvati gli emendamenti riguardanti: -l’inclusione nella banca dati delle aree agricole di fatto (quei terreni incolti la cui destinazione d’uso ai sensi del PGT non è agricola ma di fatto non sono utilizzati a scopo edilizio), -i controlli da parte di ARPA sui terreni (per verificare che non siano inquinati), -le agevolazioni fiscali per i proprietari dei terreni che ne affideranno la gestione a Regione Lombardia, percependo un canone, e per gli assegnatari dei terreni che saranno tenuti a pagare il canone. Lo scopo di quest’ultimo emendamento è incentivare l’utilizzo dei terreni della banca dati da parte dei privati, che diversamente avrebbero pochi vantaggi ad affidarsi a Regione Lombardia.

Commissione Attività Produttive e Occupazione. Nel consueto appuntamento del Giovedì, la Commissione IV si è riunita per proseguire le attività del gruppo di lavoro sulla somministrazione temporanea di alimenti e bevande, per discutere dei provvedimenti all’ordine del giorno nella rituale seduta di Commissione (Par 39: regolamento per l’accesso alle aree e locali per il gioco d’azzardo lecito; PdL 201: disposizione per la vendita dei carburanti per autotrazione), nonché per confrontarsi con l’Assessore al Commercio – Mauro Parolini – nel gruppo di lavoro concernente il riordino del Testo Unico sul Turismo (L.R. 15/2007).
Nel primo GdL abbiamo presentato il testo del nuovo progetto di Legge depositato da Dario Violi, estremo tentativo di mediazione per evitare che, dopo tanto lavoro da parte della Commissione sul tema delle “sagre”, “la montagna partorisca un topolino”, approvando una risoluzione con impegni vaghi e generici che difficilmente troverebbero qualche tipo di attuazione. Stante l’interesse di PD e NCD a difendere i privilegi di cui godono molti enti per organizzare manifestazioni con cui lucrano sulle spalle degli imprenditori, abbiamo proposto che, quantomeno, si arrivasse alla condivisione di un criterio di trasparenza: ciascun Comune, pur libero di autorizzare sul territorio quante sagre voglia, abbia almeno il coraggio di condividere il proprio progetto in modo unitario, elaborando un calendario annuale in cui elenchi tassativamente tali iniziative, consentendo alla cittadinanza e alle imprese di presentare le proprie osservazioni. PD e NCD, ovviamente, propendono invece per seguitare sul testo di una risoluzione con cui si prefiggono di far credere alle imprese di aver affrontato un problema senza in realtà introdurre alcun cambiamento. Siamo comunque riusciti a ottenere che venissero nuovamente auditi i soggetti interessati, a partire dai rappresentanti delle imprese e dei Comuni, nonché coinvolgendo le Camere di Commercio, sì da rendere almeno chiara ed evidente la posizione dei vari gruppi politici di fronte agli interessati, nel tentativo di “stanare” quei partiti che sposano la retorica del sostegno alle imprese, per poi tradirla apertamente o, comunque, evitare di farsi coinvolgere (vedi Lega, Lista Maroni, PdL e Patto Civico).
La Seduta di commissione s’è dunque svolta abbastanza rapidamente: i commissari hanno votato all’unanimità il Parere sul regolamento per l’accesso alle aree e locali per il gioco d’azzardo lecito, chiedendo che la giunta intervenisse per modificarlo in modo da creare barriere architettoniche che delimitassero in modo più intenso le aree da gioco (onde impedirne l’accesso ai minori e pur tuttavia imponendo l’istallazione di finestre e altri accorgimenti per evitare di fornire ai giocatori un luogo completamente isolato) nonché soggiungendo la necessità di un intervento normativo per introdurre adeguate sanzioni per la violazione delle nuove norme introdotte; la discussione del PdL 201 è invece stata aggiornata alla prossima seduta, vista la necessità di un approfondimento tecnico con riferimento alla compatibilità tra il progetto in discussione, le norme nazionali e quelle comunitarie, nell’ottica di individuare il giusto bilanciamento tra tutela ambientale e tutela della concorrenza.
In coda ai lavori il GdL Turismo, dove l’Assessore ha accolto gran parte degli emendamenti che Stefano Buffagni ha depositato in conformità ai suggerimenti pervenutici dai nostri simpatizzanti. A breve una nostra riflessione su come comportarci in vista del voto, facendo un bilanciamento sugli aspetti negativi e positivi della risoluzione attualmente presentata e non mancando di dar conto a chi ha inviato suggerimenti dell’esito del nostro lavoro.
 
Commissione Attività Produttive e Occupazione. Nel consueto appuntamento del Giovedì, la Commissione IV si è riunita per proseguire le attività del gruppo di lavoro sulla somministrazione temporanea di alimenti e bevande, per discutere dei provvedimenti all’ordine del giorno nella rituale seduta di Commissione (Par 39: regolamento per l’accesso alle aree e locali per il gioco d’azzardo lecito; PdL 201: disposizione per la vendita dei carburanti per autotrazione), nonché per confrontarsi con l’Assessore al Commercio – Mauro Parolini – nel gruppo di lavoro concernente il riordino del Testo Unico sul Turismo (L.R. 15/2007).
Nel primo GdL abbiamo presentato il testo del nuovo progetto di Legge depositato da Dario Violi, estremo tentativo di mediazione per evitare che, dopo tanto lavoro da parte della Commissione sul tema delle “sagre”, “la montagna partorisca un topolino”, approvando una risoluzione con impegni vaghi e generici che difficilmente troverebbero qualche tipo di attuazione. Stante l’interesse di PD e NCD a difendere i privilegi di cui godono molti enti per organizzare manifestazioni con cui lucrano sulle spalle degli imprenditori, abbiamo proposto che, quantomeno, si arrivasse alla condivisione di un criterio di trasparenza: ciascun Comune, pur libero di autorizzare sul territorio quante sagre voglia, abbia almeno il coraggio di condividere il proprio progetto in modo unitario, elaborando un calendario annuale in cui elenchi tassativamente tali iniziative, consentendo alla cittadinanza e alle imprese di presentare le proprie osservazioni. PD e NCD, ovviamente, propendono invece per seguitare sul testo di una risoluzione con cui si prefiggono di far credere alle imprese di aver affrontato un problema senza in realtà introdurre alcun cambiamento. Siamo comunque riusciti a ottenere che venissero nuovamente auditi i soggetti interessati, a partire dai rappresentanti delle imprese e dei Comuni, nonché coinvolgendo le Camere di Commercio, sì da rendere almeno chiara ed evidente la posizione dei vari gruppi politici di fronte agli interessati, nel tentativo di “stanare” quei partiti che sposano la retorica del sostegno alle imprese, per poi tradirla apertamente o, comunque, evitare di farsi coinvolgere (vedi Lega, Lista Maroni, PdL e Patto Civico).
La Seduta di commissione s’è dunque svolta abbastanza rapidamente: i commissari hanno votato all’unanimità il Parere sul regolamento per l’accesso alle aree e locali per il gioco d’azzardo lecito, chiedendo che la giunta intervenisse per modificarlo in modo da creare barriere architettoniche che delimitassero in modo più intenso le aree da gioco (onde impedirne l’accesso ai minori e pur tuttavia imponendo l’istallazione di finestre e altri accorgimenti per evitare di fornire ai giocatori un luogo completamente isolato) nonché soggiungendo la necessità di un intervento normativo per introdurre adeguate sanzioni per la violazione delle nuove norme introdotte; la discussione del PdL 201 è invece stata aggiornata alla prossima seduta, vista la necessità di un approfondimento tecnico con riferimento alla compatibilità tra il progetto in discussione, le norme nazionali e quelle comunitarie, nell’ottica di individuare il giusto bilanciamento tra tutela ambientale e tutela della concorrenza.
In coda ai lavori il GdL Turismo, dove l’Assessore ha accolto gran parte degli emendamenti che Stefano Buffagni ha depositato in conformità ai suggerimenti pervenutici dai nostri simpatizzanti. A breve una nostra riflessione su come comportarci in vista del voto, facendo un bilanciamento sugli aspetti negativi e positivi della risoluzione attualmente presentata e non mancando di dar conto a chi ha inviato suggerimenti dell’esito del nostro lavoro.


Commissione speciale “ Situazione carceri in regione Lombardia”. Durante la seduta è stata presentata da parte della vicepresidente “Impresa penitenziaria” Si tratta di un gruppo di manager privati in pensione che si vogliono impegnare nel sociale. L’obiettivo è facilitare l’incontro tra imprese e carcere (lavoro ai detenuti all’interno, cooperative che dall’esterno collaborino con il carcere ect…) Si è pensato alla richiesta urgente di una audizione con loro prima di tutto per conoscerli, poi per poter confrontarsi sul progetto e vedere quale ruolo che potrà svolgere la Regione. I tre Istituti nei quali si pensava di iniziare la sperimentazione sono: Bollate, Opera e Monza.
 
Commissione Sanità.  La Seduta di Commissione si è tenuta presso la Centrale Operativa 112 AREU – Ospedale Niguarda Ca’ Granda - MILANO E’ stato spiegato ai commissari da parte del DG dell’AREU Alberto Zoli cos’è il  servizio di “Emergenza 112. Di seguito poi è stato possibile – sedendosi a fianco di ogni centralista- seguire di persona l’attività da loro svolta.
Il  servizio di “Emergenza 112” rappresenta un modello unico in Italia di servizio di emergenza. Tutte le chiamate di emergenza confluiscono in un’unica centrale operativa qualsiasi numero di soccorso il chiamante abbia composto compreso lo stesso 112. Gli operatori della centrale – attiva 24 ore su 24 - smistano le chiamate dopo aver localizzato il chiamante e individuato l’esigenza all’ente competente per la gestione: l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato (113), Vigili del fuoco (115), emergenza sanitaria (118).
I numeri 118, 115 e 113 restano in vigore e dunque il cittadino può continuare a comporli. La chiamata cadrà comunque sul servizio di Emergenza 112 e risponderà l’operatore della Centrale Operativa Unica (NUE 112).
Il progetto è stato avviato a giugno 2010 a Varese.
Regione Lombardia ha deciso di estendere questo prestazione a tutto il territorio lombardo. E’ stato firmato a Roma al Ministero dell’Interno un accordo che ha previsto un cofinanziamento con regione Lombardia. La regione ha identificato l’AREU come soggetto attuatore, in ottemperanza a una convenzione stipulata tra Regione e Ministero come sopra citato.
Di conseguenza vediamo che  il programma  nel luglio 2012 è stato allargato alla provincia di Como, nell’ottobre 2012 alle province di Monza e Brianza e Lecco Como, a novembre 2012 a Bergamo. In tutto 3.700.000 abitanti. Da maggio 2013 si è aggiunta la provincia di Milano con oltre 3 milioni di abitanti.
Per fare questa copertura sono attualmente previste tre le centrali operative del 112 in Lombardia:
- Milano ( per l’area di Milano)
- Brescia ( per le aree di Brescia, Pavia, Cremona, Mantova Sondrio e Lodi)
- Varese ( Per le aree di Varese, Lecco, Como, Bergamo e Monza e Brianza)
Per ora sono attive solo Milano e Varese: tutto il “traffico” viene dirottato lì.
La sede di Milano presso l’Ospedale Ca’ Granda è provvisoria. Nei primi mesi del 2015 ci sarà il trasferimento presso la caserma Annarumma in via Cagni a Milano.
Il personale attualmente in carico è laico. Sono in tutto 170 centralinisti che lavorano con turni di 8 ore al gg con pause ogni 2 ore per 24 ore e per 7 gg la settimana.  Provengono per il 50% dalle AO lombarde ( nessun medico/infermiere) tramite il SIREG e per l’altro 50% da personale socialmente utile ( cassaintegrati, mobilità…). L’assunzione è attraverso l’emissione di un bando. Lo stipendio si aggira sui 1.400 euro lordi al mese. Per tutto il 2015 hanno un contratto a tempo determinato coperto da una delibera della giunta regionale lombarda. Da gennaio 2016 l’Amministrazione regionale dovrà decidere se e come continuare.
Il servizio “Emergenza 112” garantisce al cittadino diverse cose:
- una risposta rapida ed efficiente da parte delle Forze alle chiamate di emergenza/soccorso effettuate da qualunque cittadino italiano o straniero da telefono fisso o mobile;
- la funzionalità di erogazione e/o identificazione del chiamante sia da telefonia fissa/mobile;
- un servizio multilingue;
- l’accesso ai diversamente abili;
- l’aumento della percezione della sicurezza espressa dal territorio ( il cd. Safety feeling).

Da alcuni mesi è attiva un’app completamente gratuita. L’ app è stata istituita da AREU ed è disponibile per tutti i cittadini che volessero scaricarla.  WHERE ARE U è disponibile per IOS, ANDROID e WINDOWS PHONE.  E’ su www.areulombardia.it oppure Apple App Store, Google, Play Store o Windows Phone App Store cercando “112 Where ARE U”. La app non è utilizzabile dall’ estero.
Il giorno successivo si è riunito il Gruppo di lavoro sul PDL 9 “Norme per la qualificazione e il sostegno del lavoro di cura degli assistenti familiari nell'ambito degli interventi a favore della non autosufficienza e dei programmi di vita indipendente”. E’ stato ripreso dopo una lunga pausa  il gruppo di lavoro su questo PDL; dopo la scorsa settimana nuovo appuntamento oggi alle 12.00
 
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UFFICIO DI PRESIDENZA

Seduta Ufficio di Presidenza del 20 ottobre 2014

11) Nomina di un consigliere regionale nel Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione per la X legislatura, in sostituzione di componente dimissionario – Proposta al Consiglio regionale. 
 
Presa d’atto di un avvicendamento tra i rappresentanti del gruppo “Maroni Presidente” all’interno del CPCV. L’approvazione definitiva spetterà poi al Consiglio.
 
2) Approvazione di un rassegna di concerti di scuole, enti ed Istituti musicali operanti sul territorio dal titolo “Ragazzi che concerto!”. 
 
Viene organizzato un ciclo di concerti di orchestre coinvolgendo diverse scuole di musica lombarde. I concerti si terranno presso l’Auditorium G. Gaber del Palazzo Pirelli, ingresso gratuito con prenotazione. Iniziativa senza costi extra per il Consiglio. Voto favorevole di M5S Lombardia.
 
3) Partecipazione all’iniziativa “Bloglab - Laboratorio di giornalismo digitale” nell’ambito del Festival nazionale delle testate online “ GLOCAL NEWS” che si terrà a Varese dal 13 al 16 novembre 2014. 
 
Delibera fotocopia di quella già approvata lo scorso anno con la quale si prevede di autorizzare la partecipazione del Consiglio Regionale ad un’iniziativa organizzata dalla testata giornalistica online Varesenews, con la previsione di una spesa di 5.000 Euro per la realizzazione e l’acquisizione dei prodotti finali delle redazioni dei ragazzi, al fine di utilizzarli anche nell’ambito delle diverse iniziative consiliari. E’ chiaramente un patrocinio oneroso “mascherato”, che prevede una spesa ingiustificata, ossia perché si dovrebbero “comprare” i lavori fatti da ragazzi che prestano la loro opera volontaria? M5S propone di trasformare questa delibera in un patrocinio gratuito, altrimenti voto contrario (come lo scorso anno).
  
Seguono 1 delibera di concessione di patrocinio gratuito e 3 di patrocinio oneroso, sui primi astenuto e sui secondi contrario come da nostra presa di posizione generale di M5S sui patrocini. [torna a inizio pagina]

MOZIONI, INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

  • “Coinvolgimento di Regione Lombardia nel progetto di riqualificazione dell'autodromo di Monza e nel rinnovo del contratto per il Gran Premio di Formula 1.” M5S Lombardia chiede se Regione Lombardia sia in possesso di analisi e studi certi ed approfonditi  relativi all’indotto generato dall’Autodromo a beneficio del territorio monzese, brianzolo e lombardo, in base ai quali motivare l’eventuale investimento di risorse pubbliche dei cittadini lombardi sui progetti di rilancio dell’Autodromo di Monza.
  • Il M5S Lombardia ha presentato un’interrogazione all’Assessore Regionale ai Trasporti per fare chiarezza e chiedere interventi migliorativi sulla funzionalità ed efficacia dell’organo della Conferenza del Trasporto Pubblico Locale.
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PARTITI PER LA TANGENTE (Teatro Menotti 20/10/2014)
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Dopo “Tangentopoli ieri e oggi” dello scorso febbraio il MoVimento 5 Stelle Lombardia ha organizzato un nuovo incontro-dibattito sul tema della lotta alla corruzione.

I Magistrati del Pool di Mani Pulite”Piercamillo Davigo e Antonio Di Pietro, insieme a Marco Travaglio e Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, si sono confrontati lunedì 20 ottobre sul fenomeno che, seppur sotto nuove forme, fa ancora troppo spesso da collante tra il mondo imprenditoriale e quello delle istituzioni: le tangenti. 

"La cultura e la conoscenza sono le armi più forti che abbiamo per la lotta alla corruzione, un fenomeno che nel nostro paese genera costi altissimi per la collettività e che distrugge il mercato di chi fa' "buona impresa. L'obbiettivo del dibattito era di comprendere il fenomeno per capire come combatterlo, quali strumenti mettere in campo per sconfiggere questa piaga, legislativi e non, e confrontarci su come gestire al meglio gli appalti pubblici, i più grandi bacini di tangenti nella recente storia italiana." (Stefano Buffagni – M5S Lombardia)


I TAGLI DI RENZI: NECESSARIO TUTELARE I SERVIZI

“Siamo d’accordo nel difendere gli enti regionali e scongiurare i tagli. Sì, quindi, alla proposta di tagli non lineari ma la Giunta lombarda si deve impegnare a tagliare prima sulle grandi opere infrastrutturali, decise senza l’avvallo dei cittadini, e a garantire a ogni costo servizi, sanità, welfare e trasporti”, così Andrea Fiasconaro, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia, ha commentato la relazione presentata dall’Assessore Garavaglia al Consiglio regionale questa settimana sui tagli previsti in Lombardia a causa della legge di stabilità  2015.

“Il Governo Renzi si comporta da illusionista, dichiara di aver abbassato le tasse e poi impone alle Regioni di aumentarle. Il gioco di prestigio fa si che alla fine il cittadino paghi comunque le tasse e al contempo si vedrà tagliare anche quei servizi che sino ad oggi erano quanto meno garantiti.

Francamente è indifendibile la posizione di PD e NCD che in quest’aula difendono le regioni e a Roma si accordano con Renzi per i tagli lineari. Certo, la decisione di Renzi di penalizzare le Regioni incontra il favore dell’opinione pubblica che in questi anni vede le Regioni, per colpa del malaffare nei partiti, come enormi centri di spreco.  Gli stessi partiti che sono restii a tagliare privilegi e clientelismo e che dovrebbero farsi una seria analisi di coscienza per aver generato questo sistema che fa acqua da tutte le parti. Dall’altra parte la bocciatura di un nostro ordine del giorno che chiedeva di tagliare sulle grandi opere chiarisce quanto questa maggioranza sia attenta più alle speculazioni che ai servizi per i cittadini”, conclude Fiasconaro. VIDEO - VIDEO1 [torna a inizio pagina]
Newsletter a cura dell'ufficio stampa del Gruppo consiliare lombardo Movimento 5 Stelle   2014.

Il materiale può essere liberamente diffuso.

Scrivici: ufficiostampam5s@consiglio.regione.lombardia.it

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