La prima giornata dedicata all'emergente si sta per concludere. Chiudiamo in bellezza con le parole di un agente letterario: Francesca Costantino ^^
Sono Francesca Costantino e, dopo
quasi 10 anni passati tra giornalismo ed editoria, mi sono messa in proprio e
adesso faccio... l’agente letterario!
Questa “oscura” e “losca figura”,
cosa farà mai? Di fatto è un tramite tra le esigenze dell’autore (più o meno
noto) e le necessità dell’editore (più o meno grande).
In pratica, mi occupo di
valutazione tecnica, correzione di bozze, editing, consulenza per quanto
riguarda il manoscritto in sé. Usando varie tecniche professionali, elevo la
qualità del testo e presento l’autore come “personaggio”, anche quando è alle
prime armi. Quindi mi getto a capofitto – dopo
aver deciso la strategia con l’autore – nella rappresentanza vera e propria.
Invio una bella scheda tecnica, il manoscritto pulito e corretto a un vario
numero di editori, puntando agli editor più in vista, alla scrivania giusta, al
nome più adatto. Mi attacco al telefono, finché non convinco qualcuno che
proprio QUEL manoscritto vale la pena di essere pubblicato, e perché.
Uscito il libro, infine, mi occupo
anche di promozione editoriale, organizzando fiere ed eventi per la vendita
diretta dei libri, anche attraverso i social network.
Io faccio l’agente “indipendente”,
ovvero lavoro anche con autori emergenti e con dei testi che – per errori
tecnici e stilistici – normalmente verrebbero scartati dai più grandi. Penso
che il mio lavoro sia fondamentalmente per questo: indirizzare e saper consigliare.
Se uno scrittore inesperto ha
un’idea interessante, ma non è riuscito a scriverla bene, oppure vuole dei
consigli tecnici, io posso aiutarlo. Molti agenti più famosi di me non lavorano
così tanto: il primo volume di un autore sconosciuto è molto difficile da
piazzare, ed è improbabile che venda abbastanza da garantire reddito. Allora, perché un autore alle prime
armi o anche un self-publisher può rivolgersi a un agente letterario? Per
comodità, se fa un altro lavoro; per professionalità dell’agente che sa
indirizzare, consigliare e migliorare il prodotto; per capire il proprio
livello e avere una consulenza; per fare editing e, dunque, pubblicare in self
un prodotto ben scritto.
Rivolgersi a un agente dà inoltre
la possibilità di essere letti dagli editor giusti: il manoscritto finisce
nelle mani di chi conta davvero, in redazione.
Questo – ATTENZIONE! – non
significa che sarà pubblicato al 100% da Mondadori, Rizzoli ecc. Significa che,
al 100%, un buon agente ha i contatti giusti e, quando trova il testo che vale,
lo fa leggere dall’editor che più conta nelle grosse redazioni.
Da qui a far pubblicare un libro
con un colosso dell’editoria, ce ne vuole: io in due anni – pur avendo 3 autori
su 19 veramente validi – ancora non ci sono riuscita.
L’obiettivo è quello, puntare in
alto, quindi forza e coraggio: se pensate di valere davvero e di essere in
linea con l’attuale mercato, mandatemi le vostre proposte! Chissà che proprio
con il vostro scritto, finalmente, io riesca a portare un autore dai più
grandi!
Per contattarmi:
www.agenteletterario.it
[email protected]
347/3232734 dal lun al ven ore 8-14
Magazine Cultura
La settimana dell'emergente: Francesca Costantino, agente letterario
Creato il 13 aprile 2015 da Chaneltp @CryCalvaPotrebbero interessarti anche :