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La Sfigurina – Peter Crouch

Creato il 11 giugno 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

La Sfigurina – Peter CrouchRicordo che mio zio interista (ho davvero dei “cugini”…) ha sempre degnato un glorioso ex allenatore nerazzurro di un simpatico appellativo. Roy Hodgson diventava “Roy Dogson”. Figlio di cane.

E siccome siamo in tema di traduzioni, sappiate che uno di quelli che Roy ha lasciato a casa ha il nome che vuol dire “accovacciarsi”. Non siate volgari: vi deve fregare, eccome. Il giocatore in questione è uno dei più brutti e sgraziati che abbiano mai calcato le scene (e io un mese fa ho visto Loria a un paio di metri da me, per dire). Un cetriolone, alto quanto un asparago avvizzito, un bietolone, una pertica ciondolante e magra come l’asta della Isinbayeva (no, non c’entra Putin…). Una schifezza di calciatore, perdi più.

Il sobrio Roy – che ricordiamo si è diplomato per corrispondenza all’Accademia enogastronomica di Bulgarograsso, specializzato in bollito – non si è portato dietro Peter Crouch, uno degli incubi peggiori dei milanisti. Va bene perdere, ma no prendere gol da questa specie di robot sgorbio, che in confronto Mario Monti è vitale e aggraziato come l’étoile dell’opera di Camnago Lentate. Ecco, Crouch non se l’è portato, con questo nome così pigro e remissivo: il figlio di cane non ha convocato quello che si accovaccia, si rannicchia, si accoccola.

Ché poi in realtà è solo una questione estetica. Crouch è troppo brutto e Roy ci tiene all’immagine. E infatti l’ha lasciato a casa: che se ne stia lì accoccolato e rannicchiato. Tutto sommato starà più comodo sul divano che in panchina.

La cosa scandalosa non è che Crouch giochi a calcio, ma che questa Abbey Clancy sia sua moglie

Giorgio Caccamo

@giorgiocaccamo


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