In realtà costituivano la coppia titolare del Portogallo. In Italia abbiamo passato settimane a discutere delle pre-convocazioni e dei tagli successivi. Dei 32, dei 25, poi dei 23. Il ct portoghese Paulo Bento invece ha accelerato i tempi e ha presentato direttamente la lista dei 23. Quindi i tagli li ha fatti con molto anticipo. E Carvalho non c’era già da tempo. Eh sì, perché il 13 settembre 2011 la federcalcio di Lisbona l’ha sospeso per un anno.
Doping? Scommesse? Violenza? No, a fine agosto aveva lasciato senza motivo il ritiro della nazionale a Cipro. Pare che non avesse gradito l’esclusione da parte di Paulo Bento da quella partita fondamentale per la qualificazione all’Europeo. Infatti senza di lui finì 4-0 per il Portogallo. Irremovibili, a Lisbona: Carvalho fuori dalla rosa e niente premi qualificazione. In nazionale è rimasto Pepe, che sembra un Angelino Alfano più giovane e più brutto. Affiancato dal nuovo che avanza, il nuovo pupillo di Mourinho, Fabio Coentrao, un misto tra Fernando Torres, Balzaretti e Valon Behrami: tutto corso Como in un sol uomo.
Niente a che vedere con Carvalho che è un vero genitluomo. Ma sul serio. Nel 2004 è stato insignito del grado di ufficiale dell’Ordine dell’Infante Dom Henrique, insieme agli altri portoghesi che allora vinsero la Champions con il Porto. Si informi, cavaliere, si informi, diceva Totò…
Giorgio Caccamo
@giorgiocaccamo