La shoà in Penisola Sorrentina

Campania 1943
di Simon Pocock
Volume II Provincia di Napoli
Edizioni Three Mice Books
Saggio storico,illustrato,pagine 445 € 35,00
"Ei ! Ei ! Paisà! dicu a te!" Salvatore Rosa classe '24 di Massa Lubrense (NA), è da pochi giorni a Gerusalemme, come tutti i turisti è venuto a vedere il "Muro del Pianto", la sua attenzione,nonostante la calca, è catturata dalle grida di un uomo che si sbraccia affannosamente ,non lontano da lui,gridando parole in un incomprensibile napoletano.Alla fine Salvatore va incontro a quel pazzo, "che diavolo vorrà?" pensa,ma quando i loro occhi s'incrociano , cinquantacinque anni di vita spariscono in un batter d'ali.
Ottobre 1943 Salvatore Rosa,massese di origini cipriote,come cittadino britannico viene rastrellato dai tedeschi ed internato a Viterbo, da lì spedito ad Amburgo. Nella città tedesca Salvatore stringe amicizia con uno spagnolo,un repubblicano nemico di Franco,i due sono addetti alla pulizia delle strade dopo i bombardamenti. Durante lo spostamento di alcune macerie, accade una disgrazia, il muro di un'abitazione appena bombardata crolla uccidendo lo spagnolo.Salvatore lo soccorre,ma non c'è nulla da fare.Accanto a Salvatore c'è anche un ragazzo ebreo, i due si guardano,poi si decide, via la stella dal braccio. Salvatore fa indossare i panni dello spagnolo al ragazzo prima dell'arrivo dei soldati. Morte e vita,è la guerra.
Cinquantacinque anni dopo a Gerusalemme: è la Vita che si incrocia in quegl'occhi.
di Luigi De Rosa (Ho preso spunto per questo racconto da un episodio di guerra rubricato dal professor Simon Pocock nel suo saggio Campania 1943,l'ampia e approfondita bibliografia documenta la veridicità dell'episodio)
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