SENZA LUCE,SENZA TV O RADIO NE ACQUA CORRENTE.Sulle pendici del Mount Carningli, nella contea di Pembrokeshire, a ovest del Galles, Emma Orbach, 58 anni, laureata a Oxford e madre di tre figli, ha mandato l’orologio indietro a un’esistenza quasi medioevale e da 13 anni vive come un hobbit, in una capanna di fango a 15 minuti a piedi dalla strada più vicina.Figlia di un ricco musicista, la signora hobbit – così l’hanno ribatezzata i giornali- frequentò fin da piccola le scuole più costose e prestigiose del Paese, insieme, per fare un esempio, alle figlie dei Presidenti stranieri, per poi trasferirsi a Oxford e completare i suoi studi con una laurea in cinese.Qui incontrò il marito Giuliano, storico dell’architettura. Per cinque anni vissero in una casetta a Bradford, ma presto si trasferirono in un casolare abbandonato vicino a Bath, dove sono nati e cresciuti i loro figli. Da lì entrarono in una comunità hippie, con altri genitori che piuttosto di fare la spesa nei supermercati lavoravano la terra.
MA NEGLI ANNI 90 arriva l’illuminazione e i due comprano 175 ettari di terreno per 150.000 sterline. “La mia vocazione era quella di immergermi totalmente nella natura e allontanarmi da tutte le interferenze moderne”, racconta la donna “hobbit”, che però non fu seguita da tutta la famiglia: “mio marito non è mai venuto a vivere con me e ci siamo separati. Mi sono resa conto che questa era la mia vocazione e non potevo chiedere al resto della mia famiglia di fare lo stesso. È stato normale aspettarsi che degli adolescenti non volessero vivere improvvisamente senza energia elettrica”.Perché una donna brillante e laureata arriva a scegliere una strada che può sembrare quantomeno drastica? “Da bambini, non siamo mai stati incoraggiati a concentrarci sulle cose materiali – continua Emma-. Ero solita giocare nei campi.
HO SEMPRE AMATO I FIORI E LA NATURA.Io e mio fratello a volte mangiavamo i nostri pasti sugli alberi. È stato idilliaco. Ho avuto la vera libertà. Sono molto grata di non aver mai dovuto vivere la sensazione di aver fatto qualcosa solo perché tutti gli altri l’hanno fatta. Ho portato avanti questo principio. Oggi, tutto ciò che riguarda la mia vita mi rende felice. Svegliarsi in un bosco e guardare i bellissimi alberi, vedere le stelle e la luna, ho un rapporto molto stretto con il mondo naturale”.Per questo Emma ha deciso di vivere prendendo l’acqua da un ruscello, tagliando la legna, coltivando le sue verdure, curando i suoi animali (sette galline, tre capre, due cavalli e due gatti) e costruendo una capanna in stile hobbit fatta di paglia, fango e sterco di cavallo. E trascorre la propria esistenza in un luogo straordinario che lei chiama casa, dove ogni tecnologia moderna è bandita e la vita a impatto zero, con i minor danni possibili sul pianeta, è possibile.
*Roberta Ragni
>Fonte<
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org