fuggì dallo studio del professor Kirk inseguita da una serie di ringhianti e roventi brontolii più adatti a un orco. Rimase immobile nel corridoio accanto alla porta del vecchio filologo, con le guance di un rosso bruciante e una mano premuta sul davanti inamidato della divisa. Udiva l'iroso settuagenario aggirarsi furente per lo studio sulla sua sedia a rotelle come una tartaruga delle Galapagos, invocando sul suo capo sormontato dalla bianca cuffietta anatemi borbottati in una fantastica mescolanza di aramaico, greco classico, francese e inglese."Quel vecchio fossile" pensò fieramente la signorina Diversey.






