Il neon Kores è l’icona luminosa e parlante di una città in cui le donne hanno sempre cercato e spesso trovato lavoro.
Stiamo parlando di Milano, dove a partire dagli anni ’50 migliaia di donne sole o in famiglia arrivarono cercando una serenità economica.
enciclopediadelledonne.it si sta mobilitando per organizzare una mostra riguardo a donne, vita e lavoro nella città meneghina negli anni ‘50 -’70.
La mostra, che verrà installata tra Gennaio e Febbraio 2015, prevede fotografie, documenti, riviste, manifesti, istallazioni, oggetti, opere d’arte, video di repertorio e video originali dedicati a donne che testimoniano l’esperienza individuale e il racconto – ricordo di quegli anni. Vi saranno anche incontri, rassegne cinematografiche e concerti e immancabile sarà la presenza del neon della Signorina Kores -simbolo della donna lavoratrice in quegli anni- che per anni ha campeggiato su Piazza del Duomo.
L’enciclopedia delle donne ci racconta come nasce questo progetto:
La mostra è intitolata La Signorina Kores e le Altre e l’ obiettivo è quello di fare spazio alle donne reali, alle loro esperienze individuali e comuni, che raramente trovano spazio per essere raccontate. La mostra affronta il tema da una prospettiva originale: ci fa rivolgere uno sguardo ad un passato recente, portando lo spettatore alla Milano degli anni 1950 -1970.
La Milano di quell’epoca è una città in pieno boom economico, meta per un futuro migliore ed un destino non prescritto. Migliaia di famiglie, uomini e soprattutto donne lasciano le loro terre d’origine per trasferirsi nel capoluogo lombardo, sicure di trovare una serenità economica. La città meneghina è teatro delle più importanti battaglie sociali, come la parità salariale e la sessualità consapevole, e della nascita di nuovi settori economici, come la moda e la televisione. Le donne, ancora strette in molte gabbie istituzionali e culturali, giocano un ruolo essenziale in queste trasformazioni, che cambieranno radicalmente la società italiana.
“Per chi giungeva a Milano in quegli anni, la luce dei neon pubblicitari che dominavano Piazza del Duomo simboleggiava il progresso e la possibilità di accedere ad un futuro migliore”, spiega Margherita Marcheselli, una delle ideatrici della mostra. “Tra quei neon, molti ricordano quello della Kores, leader della carta carbone. Quella signorina che batte a macchina, proprio al centro della parete, ha salutato migliaia di donne per oltre quarant’anni. Una donna che lavora, come tante a Milano. Una donna che può scrivere le storie delle tante che ha visto passare sotto di sé. Per questo, l’abbiamo scelta come protagonista della mostra ed è nostra intenzione esporre il neon originale”, aggiunge.
“Raccontando storie di donne lavoratrici che hanno vissuto gli anni ‘50 – ‘70 a Milano, vogliamo anche dar luce a un pezzo di storia recente, che è una storia che appartiene a molti di noi: in tanti l’abbiamo vissuta, chi direttamente, chi indirettamente attraverso i racconti della madre o della nonna”, commenta Rossana Di Fazio, l’altra ideatrice della mostra. “Speriamo che la mostra possa aiutare a rendere giustizia ad un periodo storico così importante per le donne italiane e per l’intera società”, afferma.
La mostra sarà il risultato di un processo collaborativo: oltre al neon della Signorina Kores ed il materiale raccolto negli anni dall’Enciclopedia delle donne, verranno esposte anche le memorie provenienti dal pubblico, come quella di Luisa Pedroletti xxx che da piccinina è divenuta première di un noto marchio della moda milanese. Collaborativa è anche la forma di finanziamento scelta per realizzare parte della mostra. Infatti, l’Enciclopedia delle donne ha appena lanciato una campagna di crowdfunding per finanziare la realizzazione di dieci testimonianze video, che verranno poi proiettate all’ interno della mostra e rese consultabili su YouTube.
“Invitiamo, non solo i milanesi, ma tutte le italiane e gli italiani a prendere parte a questo progetto, condividendo storie e memorie e contribuendo alla nostra campagna di crowdfunding. Vogliamo scrivere insieme questo pezzo di storia che appartiene a tutti noi e che ha cambiato radicalmente la vita di noi donne e della nostra società attuale” conclude Margherita.
Per visitare o sostenere la campagna di crowdfunding de La Signorina Kores e le Altre, clicca qui.
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Il copyright di tutte le immagini è dell’Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni, ad eccezione di quella delle insegne luminose che è dell’ Archivio Iconografico del Verbano Cusio Ossola.