SimCity, dichiarato uno dei dieci videogiochi più importanti di tutti i tempi da Henry Lowood della Stanford University, rivive, adattato, per far vivere e sperimentare l’essenza del Parlamento Europeo.
«Citztalia», videogioco gratuito online finanziato per il 75% del costo di realizzazione dal Parlamento Europeo, serve a far capire come funziona il Parlamento eletto dell’UE. Partecipando ai dibattiti, scrivendo articoli o addirittura redigendo norme virtuali su questioni attinenti al Parlamento Europeo e alla politica comunitaria, è possibile sperimentare direttamente e comprendere nei particolari come funziona la democrazia nell’UE e maturare, seppure virtualmente, esperienza in materia.
Nelle parole dei creatori del gioco: “Se immaginiamo l’edificio del Parlamento virtuale come un sito Web, ogni stanza di questo edificio è una pagina e ogni porta è un collegamento tra queste stanze o pagine. Ogni stanza contiene le informazioni o le applicazioni rappresentate come oggetti o mobili.”
In sostanza quindi, dopo aver creato il proprio avatar, il proprio personaggio, il giocatore può esplorare le molte aree del Parlamento Europeo, dalla sala stampa all’ EU lex lab, dove esiste addirittura l’opzione di simulare il processo legislativo e proporre delle norme seguendone l’iter, passando per tutta una serie di ambienti e di situazioni da sperimentare in prima persona.
Il gioco, disponibile in tutte le lingue dell’UE, si propone anche, in prospettiva, come piattaforma di social networking dove mettere in collegamento tra loro i cittadini dei diversi stati membri e generare un dibattito libero e aperto. Un opzione tanto ambiziosa quanto affascinante che per essere implementata necessiterà di un supporto comunicazionale superiore a quello di cui ha goduto il gioco sin ora quando, il prossimo mese, dovrebbe essere lanciato ufficialmente dopo l’attuale fase beta di sperimentazione.
Ennesima esemplificazione concreta delle potenzialità del gaming e della gamification come elementi che trascendono dall’aspetto esclusivamente ludico applicandone le dinamiche a contesti sociali, aziendali e anche politici per trasformarsi in elemento di narrazione, comunicazione e relazione.