La Sindrome del Piede Piatto

Da Alessia-Mammacongelo @mamacongelo

“I bambini nascono naturalmente con i piedi piatti”. Speravo che questa affermazione, vera tanto quanto la teoria della Relatività, soprattutto non mia ma del pediatra di Merdolo, bastasse a tranquillizzare Ansiaura sull’argomento piedi, ma al solito ho più probabilità di vincere all’enalotto che di convincerla. Il nipote da neanche un mese affronta il suolo su due piedi, invece che a quattro zampe, ed Ansiaura è già affetta dalla Sindrome del Piede Piatto (tecnicamente “piede pronato vago“), l’ipocondriaca nonna ha dei dubbi sulla deambulazione del piccolo. Probabilmente si aspettava di vedere sfilare il nano, appena bipede, stile fichissimo attore hollywodiano sul red carpet, con la chioma riccioluta al vento e invece si è ritrovata la controfigura di Danny de Vito di quando interpretò Pinguino in Batman Returns.

-Vedi come cammina a gambe larghe?-

-Sì, mamma, sarà questione di equilibrio poi le chiuderà..-

-E poi appoggia tutta la pianta del piede-

-Beh, ovvio, ha il piede piatto-

-Ma il pediatra che dice?-

-Che è normale, di farlo camminare scalzo-

-Mica puoi farlo camminare scalzo in Canada, fa freddo!-

-Ma ora siamo in spiaggia!!-

-Cmq ha poco collo..-

-Avrà preso da papà, il doppio mento è di famiglia..-

-Cretina, parlavo del collo del piede-

-Avevo capito, cambiamo argomento?-

Mica sono riuscita ad uscire dal tunnel podologico e ho quindi trascorso l’intero pomeriggio a dibattere di collo del piede, alluce valgo, arcate plantari e talloni come ad un congresso di ortopedici, cercando di placare le ansie di Ansiaura. L’indomani mia madre ha acquistato un bel (si fa per dire) paio di scarpine ortopediche a Merdolo, che le ha calzate non molto convinto; ora il suo arrivo in una stanza è preceduto da un ritmico toc-toc-stototoc delle scarpine-prigione sul pavimento. Con due bulloni in testa sarebbe una versione perfetta di Frankenstein in miniatura. Non paga Ansiaura ha acquistato tutta la collezione autunno-inverno di scarpe ortopediche in modo da poterle portare con noi a Montréal, in caso qui non le trovassi, nonna previdente. Terminati gli acquisti è cessata l’ansio-ipocondria? (domanda retorica).

-Prima di partire lo fai vedere ancora dal pediatra, VERO?-
-cazzo non ci avevo pensato  Ceeerto Mamma, lo chiamo subito-

Con il benestare del pediatra siamo ripartiti per Montréal, io con la valigia piena di scarpe e Merdolo con i suoi fisiologici piedi piatti; Ansiaura si è dovuta rassegnare, il suo specialissimo nipote ha dei banalissimi piedi piatti, come tutti gli altri bambini.

E se i vostri figli sono nati con una strafiga arcata plantare abbiate pietà di me, non ditele nulla, o dovrò telefonare immediatamente ad uno specialista podologoortopedicodellaValle qualunque.

io quei piedini a panino me li mangerei


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