Qui sul web molte discussioni degenerano per colpa dei troll. A quanto pare la loro forza è quella di nascondersi dietro un monitor, un’identità falsa e un ego ingigantito da un pugno di strepitanti fan boys.
A volte però nel “mondo reale” non è che si stia poi meglio. La sindrome del tifoso colpisce oramai indiscriminatamente. Normali scambi di pareri si trasformano in guerriglia verbale, in cui una delle due parti ha come unico obiettivo quello di convincerti che la ragione è sua.
Non c’è altro scopo, né alcun arricchimento in conversazioni del genere. E avvengono sempre più spesso. Sintomo dei tempi che corrono? Probabile.
Vi trascrivo tre di questi “confronti”, avuti in tempi recenti, con persone in carne e ossa.
Buona lettura.
Mela della discordia
Interlocutore (d’ora in poi IN): Così tu usi prodotti Apple.
Io (d’ora in poi MC): Non esclusivamente, però sì, ho un iPad e l’iPod Touch.
IN: Ci sono prodotti di altre marche, molto più validi.
MC: Probabile, ma io con questi due aggeggi mi trovo bene. Sono intuitivi e funzionali.
IN: Dimmi la verità, li hai comprati perché fa figo averli.
MC: Credici o meno, ma io cerco di non utilizzarli mai in pubblico. Mi dà fastidio essere osservato.
IN: Ma l’iPad non serve a nulla.
MC: (Cinque minuti di spiegazioni per spiegare per cosa io uso il Tablet).
IN: Ecco, vedi, a differenza tua io non trovo necessario navigare ovunque mi trovi. La tua è una dipendenza.
MC: Se invece avessi un tablet della Sony non si tratterebbe più di dipendenza dal Web?
IN: Comunque sia, la Apple sarà pur bella, ma è solo per i fighetti.
Poche idee, ma confuse
IN: Vedo che sei sempre preso dalla faccenda degli ebook.
MC: Ci si prova… (cerco di cambiare discorso, so chi ho davanti).
IN: Ecco, io non capisco come si faccia a leggere su quei così (indica il Kindle). Si affatica la vista, vuoi mettere con un libro?
MC: (Cinque minuti di spiegazioni riguardo alla tecnologia eInk).
IN: (Per nulla convinto) Ma vuoi mettere possedere un libro vero e proprio?
MC: Una cosa non esclude l’altra. Io che leggo molto e che ho poco spazio in casa mi trovo bene con un reader che da solo contiene decine di libri.
IN: Tanto in Italia gli ebook non prenderanno mai piede.
MC: Può darsi. Io mi accontento di usare questa tecnologia per me.
IN: (Improvvisamente stizzito) Mai e poi mai prenderò un eReader! Non capisco come tu possa perdere tempo con queste cazzate!
Io no spik inglisc
IN: Cosa stai leggendo?
MC: (Gli mostro il libro – un ebook – in inglese).
IN: Leggi roba in inglese.
MC: Sì, anche. Il mercato è molto più ampio e…
IN: Sicuramente non è la stessa cosa.
MC: Cioè?
IN: Ti perdi il gusto di certe espressioni.
MC: Effettivamente a volte faccio fatica. Ci sono dei passaggi ostici. Però, in linea di massima, mi riesco a godere l’85-90% di quel che leggo.
IN: Scusa se te lo dico, ma sembri il solito italiano che sputa nel piatto in cui mangia.
MC: Ma io leggo anche ital…
IN: Eh no! Vi conosco, a voi che fate così! Tutto quello che viene dall’estero è meglio! Siete gli stessi che andate a mangiare il sushi, al posto di un bel piatto di pasta! Che ascoltate solo dischi stranieri affossando la musica italiana!
MC: ………
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