Se mi chiedete che propositi abbia, vi rispondo all’istante:
- spiaggiarmi come una lucertola (del tipo girare come un girasole col telo da mare seguendo i raggi del sole);
- spignattare “a tutta manetta” nella MIA CUCINA di CASA, senza avere la preoccupazione di minifrigo e minifornetti vari
; - leggere beata con un bel sottofondo jazz tutto quello che in questi giorni ho preso in prestito alla San Giorgio
(un mix perfetto fra autentici troiai scacciapensieri e grandi autori della letteratura contemporanea)!
Siccome ho fatto incetta anche di musica (il Summer Jamboree ti trascina anche in questo), il “tipo da spiaggia” di questo venerdì
«La cosa incredibile è che tutti dimenticano lo stesso nano. E badi che è un nano chiassoso, non poco incisivo come il timido Mammolo. Sa perché tutti ricordano gli altri?» Pausa a effetto.
«Perché la cosa che li caratterizza è un difetto. Pisolo dorme, Eolo starnutisce, Brontolo non ne parliamo proprio, Cucciolo è muto, Mammolo è timido, Dotto come lei ha detto giustamente è il capo. Sembrerebbe un pregio, di fatto chiunque abbia avuto un capo concorderà nel fatto che Dotto è un personaggio noioso.»
«E il nano che manca, dunque, è caratterizzato da un pregio?»
«Sì, è l’unico nano allegro. E la gente non lo ricorda. Non lo trova tristissimo? Ricordiamo più facilmente i difetti delle persone. Oppure, se preferisce, ricordiamo più facilmente le persone per i loro difetti. [...] Abbiamo la sindrome di Brontolo. Brontolo non fa che notare le cose che non vanno e non si accorge di altro. Brontolo non coglie le occasioni».