Magazine Diario personale

La sindrome di Demi Moore

Da Lacocchi @laCocchi
Suppongo che, quando si comincia a frequentare una persona, una delle prime domande che si fanno sia quanti anni hai.
All'epoca del nostro primo appuntamento galante, quello biondo con cui sto ha risposto alla mia domanda con un: "Sono del 1989." E io, dopo aver bevuto un lungo sorso della mia birra e fatto il calcolo rapido, ho risposto: "Grazie a Dio non sei nato nel 1990 che altrimenti ero già sull'autobus verso casa."
Questa cosa che lui sia più giovane di me scatena in tutti quanti una serie di esclamazioni che vanno dall'esaltazione alla bravura, tipo: "Brava, più giovane, eh! Così si fa! Altro che i vecchi!"; oppure all'inglesismo:"Ah, com'è che si dice in inglese, ti sei trovata un FILF. No un toy boy! Un toy boy!"; fino al mio preferito ovvero la sindrome di Demi Moore"Ah, hai la sindrome di Demi Moore che te li trovi giovani?! Ma come fate a stargli dietro?" 
Dunque la Demi ha quasi cinquantadue anni. Lei è stata la pioniera delle relazioni con toy boy, aprendo la strada a tutte le altre. Il suo nuovo fidanzato ne ha 23.
Io e quello biondo in fondo abbiamo solo quattro anni di differenza, e quindi non mi pare proprio di poter paragonare le due situazioni. Però poi ho ripensato a quella cosa del ma come fate a stargli dietro che in tanti mi hanno detto, e in effetti gli anni di differenza ogni tanto ti fanno ciao con la manina e se la ridono, guardando te che ti addormenti ad una festa mentre la tua giovane metà balla scatenata in pista.
La parte giovane della coppia sta vivendo ora quello che tu hai vissuto qualche anno prima, e non vorrai essere certamente tu a rovinargli tutto, giusto? Giusto ma anche no, perché la parte vecchia dentro di te non ci riesce, non riesce più a fare determinate cose, per esempio dormire dove capita.
C'è questa cosa che la parte giovane riesce a dormire in tutti i luoghi, e non si fa molti problemi sul come. Mentre la parte vecchia, che ovviamente ha già sperimentato dormite per terra, sui divani, sui letti singoli con le amiche, sull'autobus, negli ostelli, nelle brandine, sopra lenzuola sporche, non ce la fa.
La parte vecchia deve dormire nel letto, o almeno in una cosa comoda, che altrimenti le viene il mal di collo.
E poi comunque, fosse anche una cosa comoda, la parte vecchia non dormirà, perché passerà la notte a chiedersi quand'è stata l'ultima volta che quel lenzuolo è stato lavato.
"Più sbronze sono passate sopra il  fegato, più lentamente il corpo smaltisce le grandi bevute", dice vecchio saggio.
Questo è un altro problema della parte vecchia della coppia: non riesce più a mantenere il livello alcolico della parte giovane. E quindi ci si ritrova la sera a bere una birra seguita da un bicchiere d'acqua per prevenire il mal di testa, mentre gli amici venticinquenni si danno alla tequila. Oppure a sbadigliare dopo il secondo gin tonic che l'alcool un po' fa venire sonno passata una certa età, ma non diciamolo a nessuno. E a patire le pene dell'inferno il giorno dopo con mal di testa furiosi, bruciori di stomaco e uno stato di coma generalizzato, con postumi che durano non uno, ma ben due giorni. 
Tutto questo mentre ovviamente la parte giovane è già pronta per una nuova serata e ti porge una birra, e tu vorresti solo una flebo.
Chissà cosa ne pensa la Demi Moore. Avrà anche lei di questi problemi con i suoi toy boys?
Chissà se si ritrova la mattina con i postumi dopo essersi imbucata alla festa dei ventun anni di amici di amici del toy boy.
Chissà se anche Demi spiega alle giovani amiche del suo fidanzato che "I will always love you" della Whitney Houston era la colonna sonora di un film del lontano 1992, e che oddio loro non erano ancora nate.
Chissà se anche lei quando le chiedono quanti anni ha, si sente dire: "Ma li porti benissimo, sembri davvero giovanissima!
... e chissà se anche lei il giorno dopo va a spiare la sezione creme anti età-ringiovanenti della farmacia e a comprarsi una crema anti rughe, perché voglio dire, l'amore non ha età, ma il fisico non si sa.

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