Magazine Talenti
La stagione invernale, sciistica in particolare, è quasi avviata a pieno regime. Ed io, in queste settimane dall'inizio delle scuole, ho iniziato ad allenarmi per le gare di slalom. Tomba, al confronto, sarebbe un pivellino. Come da sempre sostengo, il mattino è il periodo critico della giornata: sonno, intorpidimento neuronale e pressione che stenta a risalire mi rendono i riflessi annebbiati più di una sera di novembre a Londra. Riuscire a camminare dritta è x me già un ottimo risultato. Ora, invece, ho sviluppato la capacità di destreggiarmi abilmente tra i vari patacconi di catarro e sputo che vedo per terra. Piero Angela potrebbe, a tal rigurardo, preparare una puntata speciale di Quark, perché ogni ragazzo, da quanto vedo, potrebbe essere studiato e analizzato, in quanto produce una quantità sovrumana di salivazione. E' davvero allucinante notare quanti ( e di quali dimensioni, poi!), macchie vedo per terra. Cercare di evitarle, al contempo sperando di non vomitare e di riuscire a stare in piedi diventa la prima scommessa della giornata. Se mi vedrete in qualche gara di sci, niente stupore, è tutto sotto controllo!
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