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La Slovenia chiede che l'Italia non dimentichi il campo di concentramento fascista di Visco

Creato il 03 settembre 2013 da Gaetano61
La Slovenia chiede che l'Italia non dimentichi il campo di concentramento fascista di Visco
Tra gli argomenti affrontati nel colloquio odierno, a Bled (Slovenia), tra il presidente del Consiglio Letta ed il primo ministro sloveno, Alenka Bratusek, c'è stata anche la situazione di abbandono del campo di concentramento fascista di Visco, in provincia di Udine, nelle vicinanze di Palmanova. Nella costruzione, adibita a partire dal dopoguerra a caserma dell'Esercito italiano, dal gennaio al settembre del 1943 furono rinchiusi fino a poco più di 3.000 civili jugoslavi di nazionalità slovena, bosniaca e montenegrina. Dal 1996 l'Esercito ha lasciato la caserma, e l'intera area è caduta in una situazione di abbandono e degrado, rischiando anche, qualche tempo fa, di essere venduta per essere destinata ad altri scopi. Ora si spera che qualcosa si muova, anche se rimane l'amarezza che, nel silenzio dei governi italiani, sia toccato alla Slovenia sollevare la questione della valorizzazione di un luogo che ricordi le vittime del fascismo sul territorio italiano.

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