Da alcuni mesi è guerra aperta alle buste di plastica nei supermercati, a livello mondiale. In nome di eco-sostenibilità e rispetto per l’ambiente, queste sono state sostituite, in Italia, da sgradevolissime – per l’odore acre – e poco resistenti buste di amido di mais, ma anche dalle classiche buste di stoffa, più resistenti e riutilizzabili.
E’ su queste che mirano ora alcune iniziative di marketing non convenzionale, tra le quali c’è una campagna interessante portata avanti da Tide, marchio di detersivo del brand P&G, negli Emirati Arabi, tra l’altro shortlisted ai recenti Cannes Lions 2011.
La campagna è stata curata dall’agenzia Leo Burnett Dubai e lanciata per promuovere le qualità del prodotto, per rinforzare l’immagine del brand Tide come brand attento alla cura dell’ambiente e per cercare di cambiare le abitudini dei consumatori, troppo attaccati alle vecchie buste di plastica. E’ stata dunque creata una smart bag, una borsa di stoffa per la spesa che all’occorrenza può anche essere usata come bloc-notes. Infatti sui suoi lati presenta delle righe, sulle quali è possibile annotare con un pennarello le cose da comprare al supermercato. Una volta utilizzata, la si può lavare in lavatrice torna come nuova.
La busta è stata distribuita ad alcuni consumer presenti nel database di Tide e ad editor, blogger e opinion leader del settore fashion e lifestyle, al fine di innescare un meccanismo di passaparola virale.
La campagna ha avuto un buon successo, ma evidentemente non abbastanza da ricevere uno degli ambiti riconoscimenti al Cannes Lions 2011.
Fonti: Cannes Lions 2011; Je Dblogk