>>La società della dispersione e dello sbandamento

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La dissoluzione delle “ideologie” e delle “verità assolute” ha prodotto un “enorme vuoto” riempito dalla “società dell’immagine”: quest’ultima “domina” con varie “mitologie”, “icone pop”, “supereroi” e “ultradivismo”, tutto ciò “propagandato” da tv, cinema, sport, moda e quant’altro.

Le tante “verità molteplici” sommate nella loro vastità danno vita al “pensiero unico postmoderno e contemporaneo”: “sottoculture”, “mode del momento”, modi e stili di vita e così via…

Il “mito dell’informazione” che arriva dappertutto, il “mito della tecnoutopia”, un’opinione pubblica “forte” e la società dell’immagine tutti insieme contribuiscono alla manipolazione e al controllo mai così potenti fino ad adesso. Manipolazione delle vite, manipolazione del pensiero, manipolazione dell’informazione, manipolazione dei media e del mainstream etc.

Questo ed altro avviene in una società dove l’economia domina la politica in una condizione di post-democrazia perpetua.

Una società della “dittatura dell’immagine” e della “videocrazia”, una società dove l’appiattimento culturale e la massificazione “la fanno da padroni”, una società dove vengono meno i “contrasti netti” e si vedono sempre più sfumature.

Una società anche della “fuga psicogena dalla realtà”, una realtà che si “fonde” sempre più con il “fittizio”, con la realtà virtuale. La società della nevrosi e delle isterie di massa, una società di “sogni e incantamenti”, “chimere e meraviglie”, una società di distopie e utopie, una società dove “domina” la “falsa facoltà di scegliere”, una società della “patina superficiale” dove viene sempre più meno la profondità.

La società della dispersione e dello sbandamento, la società dove “tutto è possibile”, la società del “vizio onirico” e dello “sballo della tecnologia e dell’innovazione”…