Magazine Politica

La società disumana degli indifferenti

Creato il 28 settembre 2012 da Gms @postideologico

La società disumana degli indifferenti

L’Espresso‘, con il consenso attivo dei familiari di Mastrogiovanni e su iniziativa dell’associazione “A buon diritto” di Luigi Manconi trasmette in streaming l’interminabile e omicida costrizione a cui Franco è stato sottoposto.
Una denuncia pubblica affinchè sia fatta piena luce e perché casi del genere non si ripetano mai più.

Dopo aver visionato solo i primi tre minuti del video in streaming qualcosa di atroce e di insopportabile mi trafigge il cuore.
E’ quel senso di dolore e di impotenza che strazia l’anima e ti invita a chiederti se avrai o meno la forza di andare sino in fondo. Percepire il dolore altrui come se fosse tuo.
Come se tu fossi su quel letto di dolore, inerme ed inascoltato, nella cieca e sorda indifferenza che diviene totale abbandono.
Mi dico: devi continuare a guardare e vedere sino a che punto arriva la brutalità umana.
La banalità del male di chi proclama di volerti fare del bene e, in realtà, è il tuo carnefice.
Così vado avanti, cercando di contenere un dolore sempre più straziante che – certo – non è mio ma mi sconvolge, nella mente e nel profondo, e perciò mi appartiene.
Penso a quanta ingiustizia porti con sé questa sempre più disumana società degli indifferenti.
Una società, cosiddetta civile, sempre meno inclusiva, inospitale, nemica di qualsiasi ‘bizzarria’ o presunta anomalia, rispetto ad una conformità d’un sistema che vogliamo perfetto e ad un’apparente normalità che ci fanno sentire pienamente integrati.
Sento incombente l’indifferenza, l’apatia, il distacco e la freddezza di chi volta sempre la faccia dall’altra parte.
Il peso del pensiero, inespresso ma manifesto, di chi vive e si muove pensando: ‘tutto quel che non mi tocca, non mi riguarda’.
Mi fermo, penso e mi dico: non ci sono parole efficaci per testimoniare e gridare tutto il dolore e la disperazione di un uomo e dei suoi congiunti.
Quella persona, non diversa dal nostro essere donne o uomini, sarebbe potuto essere ciascuno di noi.
Costretti a morire da soli, nell’assoluta indifferenza della nostra brutale società disumana e disumanizzante.
Medidate che questo è stato (o è Stato).


Filed under: Arroganza, Consapevolezza, Informazione, Società civile Tagged: Espresso, Mastrogiovanni

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :