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La società italiana per la violenza di genere

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Dopo la crociata dei padri separati contro le ex-mogli e le donne che abortiscono, l’Italia tramite la politica e i media hanno deciso dilanciare una crociata contro il femminismo.

Dall’ arresto a Perugia di una femminista (update), fatto gravissimo, e altri avvenimenti sappiamo che la crociata ormai è in atto.

Bocchino accuserebbe le femministe se gli uomini politici vanno con le trans, parla di donne ipermascolinizzate. A parte il fatto che non c’è cosa più misogina di dare la colpa alle donne per gli errori commessi da alcuni maschi, è vergognoso che si accusi un movimento che ha dato libertà alle donne.

La nostra politica è sessista,ed è per questo che le donne non sono rappresentate equamente. E’ triste che questo personaggio indirettamente loda chi utilizza le donne come tangente e loda la cultura di Berlusconi che per frenare la mascolinizzazione della donna propone il modello della velina-come reazione al femminismo-una donna alla stregua di un oggetto sessuale passivo e ipersessualizzato perchè le immaginano come sciatte e baffute.

Inoltre attacca la sessualità delle donne definendola diversa da una volta. Insomma la sessualità femminile deve restare passiva come quella di una volta dove era l’uomo a dominarla fino allo stupro o alle botte per difendere la stabilità della coppia?

Sembra alluda alla legittimazione delle violenze domestiche contro le donne in nome di questa stabilità, mi da proprio quest’impressione. E in un Paese dove sono ancora molto frequenti non mi sembra una buona cosa usare un linguaggio simile.
Se l’Italia sarebbe un Paese di donne dominanti come mai ogni due giorni muore una donna per mano del marito ogni volta che lei tenta di lasciarlo, dove sarebbe il dominio femminile?

La società italiana per la violenza di genere

Ancora un altro politico, un leghista, attacca il femminismo e si sente fortunato che in italia non è assiduo come negli altri Paesi, dove è ancora la tradizione maschia a dettare legge.
Egli difende la cultura italiana che considera la donna puttana se prende iniziativa e non pensa a formare una famiglia.

Se codesto leghista difende le tradizioni con aria fiera, allora sarebbe contento che tali tradizioni porterebbero a considerare le donne come prede, a stuprarle, a discriminarle nella società e a compiere violenze contro queste, in nome di questa virilità che Borghezio esalta?

Il problema è che se queste affermazioni vengono dalla politica è difficile che una donna si senta padrona della propria vita,abbia un orgasmo senza sentirsi in colpa, che la società consideri lo stupro come tale e non come una seduzione, tanto da permettere che la donna offesa denunci e che esca da questo velo di discriminazione che impedisce la propria realizzazione.

Oppure per essere in tema possiamo proprio dire che queste affermazioni non sono di aiuto per ostacolare i femminicidi dovuti al fatto che non si accetta ancora che una donna resista a ‘queste seduzioni’ troncando una relazione o rifiutando certe avances.

Ricordiamoci anche che la Lega Nord è islamofoba ma si contaddice visto che ragiona proprio come un integralista islamico che concepisce una sessualità malata dove la donna dovrebbe subirla passivamente.
Vorrebbe liberare le donne islamiche, ma come? mettendole in un altra gabbia?

La gabbia di non poter abortire,
La gabbia di non poter corteggiare un uomo, perchè la nostra società vuole le donne oggetti sessuali,
La gabbia di vedersi togliere i propri figli dai tribunali solo perchè padri violenti le appiccicano malattie mentali inesistenti,
La gabbia di togliersi il burka per inserire quello della velina?

Andiamo avanti. Anche i preti danno la colpa al femminismo se violentano i bambini, ma pure la stampa che se la prende con il femminismo se le donne sono infelici.

Della serie quanto eravamo felici prima quando venivamo picchiate frequentemente o quando non potevamoavere un orgasmo o sceglierci chi sposare o di avere un lavoro.

Pare che in Italia solo le antifemministe hanno libertà di parola,quelle che per compiacere alimentano Eva contro Eva accusando le femministe se le donne vengono sessualizzate. Proteggendo la cultura sessista del premier che come ostacolo all’emancipazione delle donne ha insegnato al suo popolo che le donne vanno concepite solo come oggetti.

I messaggi della tv e la pubblicità non sono decisi per niente dalle donne, ma sono i media a scegliere cosa trasmettere. Inoltre parla di aborto in maniera troppo superficiale.
La disinformazione sessuale in Italia è vergognosa, in primis a causa della Chiesa e al capitalismo che sfrutta i corpi femminili utilizzandoli come fonte di guadagno, imputare i danni al femminismo mi sembra cosa assai sessista.

Tutti i personaggi che vi ho segnalato attaccano la nostra sessualità. Sono contro la libertà dei costumi sessuali, vogliono che cidiamocolpe che non abbiamo, ci vogliono schiave, passive senza libertà di poter porre fine ad una relazione, un rapporto sessuale, un avance non gradita o una gravidanza indesiderata…



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