La vacanza estiva e il tempo dello svago.
La vacanza estiva e la mente che percorre sentieri sgombri dalle solite problematiche quotidiane.
Ma anche la vacanza estiva tecnologica,attaccata alla rete e densa di notizie che mettono in moto pensieri e riflessioni.
Allora la vacanza non sarà più vacanza,ma continuazione di ciò che facevamo prima,nella routine giornaliera.
Sarà mica che dobbiamo per forza di cose dire “ero in vacanza”per non sentirci fuori dai luoghi comuni,dai commenti soliti e dal giudizio perenne critico della gente.
È l’estate del caldo torrido,quello che molti volevano e che adesso sperano vada via.
È l’estate dei torridi pomeriggi dove il tg ci racconta che l’Italia regge il confronto con i partner europei e che,invece,io nella mia realtà non vedo.
Vedo invece,gente non andare in vacanza e che anzi,soffre maledettamente di più per due ragioni:il caldo e i soldi,quelli che Renzi da Firenze,vede nelle tasche degli italiani e che lui crede abbondino .
Poi la mia città, l’Ilva e i suoi fumi martellanti,a scandire un tempo fermo,amorfo e già segnato.
Un silenzio indice di sconfitta,una strada assolata e l’attesa che comunque passi il caldo e arrivi, presto,il fresco che cambierà almeno in meglio,la sofferenza oltre l’attesa.
arallagianluca