Per esempio, per fabbricare suole per sandali, realizzavano una gomma resistente e tenace. Per costruire palle di gomma utilizzate nei giochi tradizionali e religiosi, trattavano la gomma per ottenere una sostanza estremamente elastica, e massimizzare il rimbalzo delle palle. Per la fabbricazione di elastici ed adesivi invece, utilizzati negli ornamenti e per la fabbricazione di armi, producevano gomma ottimizzata per la resistenza e la forza.
Tutto ciò era possibile intervenendo sui due fattori principali della fabbricazione della gomma: il lattice estratto dagli alberi della gomma ed il succo dei viticci di Ipomea locali, come descrivono Dorothy Hosler e Michael Tarkanian del Dipartimento di Scienze ed Ingegneria dei Materiali dell' MIT. In base all'analisi di diversi artefatti, è stato possibile stabilire che le civiltà pre-colombiane potessero intervenire sulle proprietà chimiche della gomma.
Gli Aztechi, gli Olmechi ed i Maya, ben prima che Charles Goodyear inventasse la vulcanizzazione, erano abili fabbricatori di gomma, che utilizzavano per realizzare una vasta gamma di utensili ed ornamenti, oltre che per le palle utilizzate durante i giochi cerimoniali. Alcune di queste palle sono state ritrovate durante scavi archeologici in Centro-America ed in Messico, le più antiche risalenti a circa 1600 anni prima di Cristo.
"Erano davvero spettacolari, davvero enormi" dice Hosler riferendosi alle palle di gomma mesoamericane, che andavano dal diametro di pochi centimetri fino alle dimensioni di una palla da calcio.
Fino ad oggi, nessuno aveva dimostrato che fosse possibile manipolare le proprietà della gomma intervenendo sugli elementi fondamentali della ricetta per fabbricarla. Al contrario delle palle di gomma, sandali con suole di gomma non sono mai stati ritrovati prima d'ora, anche se vengono descritti nei diari dei conquistadores spagnoli e dei missionari.
E la gomma sopravvissuta fino ad oggi risulta così degradata e secca che è estremamente difficile stabilire quali siano state le sue proprietà meccaniche. Per poter capire di più sulla gomma pre-colombiana, Tarkanian e Hosler hanno messo in piedi un laboratorio di fabbricazione della gomma secondo gli antichi metodi mesoamericani: utilizzando diverse proporzioni di lattice e di succo di ipomea, sono stati in grado di creare campioni con differenti proprietà meccaniche, e di misurare elasticità, resistenza, forza ed altre proprietà.
Una combinazione di 50% di lattice e 50% di succo di ipomea, ad esempio, produce la massima elasticità, perfetta per le palle di gomma. Per fabbricare adesivi o per unire diversi materiali, come ceramiche o legno, le proporzioni devono essere differenti, con una maggiore quantità di lattice rispetto al succo di ipomea. Per le suole dei sandali invece, per le quali la resistenza è la proprietà primaria, il rapporto si fa di 3 a 1.
I mesoamericani ebbero molto tempo, più di 2000 anni, per perfezionare queste pratiche attraverso prove ed errori. Quando arrivarono gli Spagnoli, "c'era una grossa industria della gomma" spiega Tarkanian, industria che produceva 16.000 palle ogni anno, ed un grande numero di statue di gomma, sandali, elastici ed altri prodotti.
Come se non bastasse, pare che il trattamento chimico non si limitasse alla sola gomma: Hosler ha studiato altri artefatti mesoamericani, giungendo alla conclusione che, molto probabilmente, il trattamento chimico fosse utilizzato anche nella metallurgia per intervenire sulle proprietà meccaniche dei metalli.
"Ci sono altre aree di produzione in cui le culture pre-ispaniche combinavano materiali per ottenere prodotti perfezionati." afferma Frances Berdan, professore di antropologia della California State University. "La ricerca di Tarkanian e Hosler sull'antica gomma dovrebbe avere l'effetto di rivolgere la nostra attenzione sulle metodologie utilizzate da queste culture, e riconoscere che avessero sviluppato risposte sofisticate ai loro problemi quotidiani".
John McCloy, ricercatore del Pacific Northwest National Laboratory, sostiene che "Tarkanian e Hosler hanno portato delle prove che gli antichi mesoamericani furono i primi scienziati dei polimeri, avendo un controllo sostanziale sulle proprietà meccaniche della gomma per diverse applicazioni. Quello che rimane da fare è trovare prove archeologiche di sandali nell'antica America Centrale, e studiare i metodi di produzione della gomma mesoamericana utilizzata come adesivo e come calzatura. Sarebbe inoltre interessante fare analisi chimiche sulle palle di gomma, sugli adesivi e sui sandali (se dovessero essere trovati) per vedere se la quantità di additivi a base di ipomea confermano lo studio in laboratorio sulle proprietà meccaniche".
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Una nuova ricerca condotta dall' MIT sembra indicare che non solo le civiltà pre-colombiane fossero a conoscenza di pratiche per lavorare la linfa estratta dagli alberi della gomma locali, ma che avessero addirittura perfezionato un sistema di trattamento chimico che potenziasse le proprietà della gomma dipendentemente dall'utilizzo a cui questo materiale era destinato.
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