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La soglia di attenzione dei lettori è cambiata

Da Andreatamburelli
La soglia di attenzione dei lettori è cambiataE' un dato di fatto che la soglia di attenzione dei lettori è cambiata: si è costantemente ridotta.
E questo riguarda tutti i tipi di media, non solo il web ed i testi scritti.
Ad esempio ho scoperto che nei film degli anni 30 le inquadrature rinetravano in un range tra gli 8 e gli 11 secondi, mentre attualmente lo standard va dai 4 ai 5 secondi.
Se proviamo a far guardare a chiunque un film degli anni 30 sicuramente ci dirà che fa molta fatica a concentrarsi ed addirittura potrebbe non riuscire a guardarlo fino al termine: ha una soglia di attenzione che non gli permette di "tollerare" la maggiore durata delle inquadrature.
Anche con gli spot televisivi è lo stesso: dieci anni fa lo standard era uno spot di 30 secondi mentre oggi è di circa 15 secondi.
Ne traiamo la conclusione che oggigiorno siamo tutti un po' troppo irrequieti.
Ma propri per questo fatto, perchè gli utenti del web dovrebbero essere differenti in termini di soglia di attenzioine?
La risposta corretta è che non lo sono e sono ancora meno propensi a leggere testi troppo lunghi rispetto ai lettori, ad esempio, della carta stampata.
In virtù di questo, se ci aspettiamo che il lettore medio continui a scrollare la pagina ci sbagliamo di grosso.
Il tipico "lettore online", dicono in USA, legge generalmente, non più di quello che appare "above the fold": nel migliore dei casi avremo la totale attenzione del lettore per contenuti che occupano una unica schermata, non di più.
La bassa soglia di attenzione diventa ancora più problematica se si considera che la generazione online è abituata alla gratificazione immediata: non siamo abituati ad aspettare e qualsiasi cosa ricerchiamo, vogliamo o ci interessa è a nostra disposizione in tempi brevissimi.
La soglia di attenzione dei lettori è cambiata
Il motto degli utenti online è "Nessuna attesa" e se l'informazione non viene fornita loro di fronte in questo preciso istante, nessuno aspetterà.
Non esiste il concetto di avere pazienza, ed anche in termini di contenuti e risorse chiave, siamo quasi obbligati a dar loro subito ciò che vogliono, senza che debbano cercarlo per troppo tempo, in lungo ed in largo.
Io stesso, quando "approdo" in un sito che mi promette un'informazione, se non la trovo in modo evidente o facilmente reperibile, chiudo tutto e mi faccio anche una cattiva idea di quel sito.
Nessuna attesa e nessuna fatica, ecco quello che esigono i lettori del web!

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